Buchmesse, Giuli: "La cultura è la nostra religione universale civile"

Buchmesse, Giuli: La cultura è la nostra religione universale civile
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Adnkronos INTERNO

"La cultura è la nostra religione universale civile. Affamarla è un atto di empietà. E’ un onore essere qui come Ospiti d’onore dopo trentasei anni. È un privilegio per autori, editori ed istituzioni attraversare il palcoscenico della fiera del Libro più importante al mondo per poter raccontare la nostra cultura". Così il ministro della Cultura italiano Alessandro Giuli alla cerimonia inaugurale della Buchmesse di Francoforte 2024 di cui l’Italia è protagonista: da mercoledì a domenica 88 scrittori della delegazione ufficiale di Italia Ospite d’Onore, più altri ancora invitati dagli editori tedeschi, animeranno le sale e gli stand della prima Fiera mondiale dedicata al libro e alla compravendita dei diritti. (Adnkronos)

Se ne è parlato anche su altri giornali

In questi mondi di parole vediamo continui cambiamenti grazie ai libri che costituiscono la civiltà, Ci hanno insegnato come pensare la realtà e noi stessi. Ma idea non è la parola giusta. (Il Messaggero Veneto)

"La cultura è la di dissenso compreso quello che possa ritorcersi sul governo (Tuttosport)

Onorevole Ministro di Stato, gentile Ministro Presidente dell’Assia, gentile Sindaco di Francoforte, gentile Presidente dell’Associazione degli editori tedeschi, gentile direttore della Buchmesse, Signore e Signori, (il Giornale)

Giuli, 'il Padiglione Italia luogo di incontro e confronto'

«Nella mia missione istituzionale sono intenzionato a rappresentare la sacrosanta libertà di espressione di ogni forma di dissenso, compreso quello che possa ritorcersi sul governo a cui mi onoro di appartenere». (Open)

Un’occasione preziosissima per favorire la diffusione della letteratura italiana all’estero, che si ripresenta a distanza di trentasei anni: l’ultima volta in cui l’Italia aveva presenziato in qualità di Ehrengast (ospite d’onore) correva l’anno 1988. (la VOCE del TRENTINO)

"Il lavoro di squadra coordinato dal commissario straordinario del governo, Mauro Mazza, che ringrazio, ci consente di offrire al pubblico della Fiera un'immagine composita della cultura italiana, una sintesi tra la ricca tradizione intellettuale del passato e le proposte letterarie che quell'eredità attualizzano nel nostro presente" ha affermato, alla cerimonia d'inaugurazione della Buchmesse con l'Italia ospite d'onore, il ministro della Cultura Alessandro Giuli. (Il Messaggero Veneto)