Sciopero generale, bruciate a Torino le foto di premier e ministri. Piantedosi: clima pesante
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Lavoratori e disoccupati, studenti e pensionati sono scesi in strada di più di quaranta città, ma ci sono state anche manifestazioni violente, assalti alle stazioni, le fotografie della premier e di due ministri incendiate e scontri con le forze dell’ordine, con il Viminale che ha parlato di un «clima pesante». Secondo i sindacati che hanno guidato la protesta, ieri almeno 500mila persone hanno riempito 43 piazze d’Italia: Cgil e Uil hanno sfilato da nord a sud per lo sciopero generale, a Bologna c’era Maurizio Landini, mentre a Napoli c’era Pierpaolo Bombardieri (ilmessaggero.it)
Su altre testate
Milano, 29 nov. – “Offese e aggressioni continue ai poliziotti: non ce la facciamo più”. (Agenzia askanews)
Matteo Salvini ha commentato gli scontri che si sono verificati oggi a Torino tra la polizia e e alcuni manifestanti del corteo organizzato per lo sciopero generale di Cgil e Uil. (Fanpage.it)
Ieri a Torino lo sciopero generale non si è concluso con il discorso di Vera Buonomo, segretaria nazionale Uil, ma avuto un terzo tempo con scontri tra polizia e manifestanti e momenti di tensione nelle due principali stazioni ferroviarie. (il manifesto)
Il tutto è avvenuto tra grida di "Al rogo al rogo" e "dimissioni dimissioni". (La Repubblica)
Come già avvenuto nei giorni scorsi durante le manifestazioni studentesche del “No Meloni day” e di quelle pro Palestina, è qui che si danno alle fiamme le immagini dei governanti ed è qui che dal corteo pacifico dei sindacati — che ha portato in piazza secondo gli organizzatori 20mila persone — a un certo punt… (La Repubblica)
"Ferma condanna" da parte di Matteo Salvini per le violenze di Torino che hanno causato problemi anche alle forze dell'ordine. La Lega chiede di identificare i colpevoli: "Non sono manifestanti ma delinquenti, e i delinquenti meritano la galera" chiarisce il vicepremier in una nota della Lega. (Liberoquotidiano.it)