MN - La Supercoppa esposta al Museo di Casa Milan fino a sabato mattina
Articolo Precedente
Articolo Successivo
La Supercoppa esposta al Museo di Casa Milan fino a sabato mattina Il trofeo della Supercoppa Italiana che il Milan ha vinto nella notte dell'Epifania, in rimonta, contro l'Inter è stato esposto da oggi all'ingresso del Museo di Casa Milan. La coppa rimarrà lì a disposizione degli scatti dei visitatori fino a sabato mattina. A quel punto il trofeo verrà spostato a San Siro dove la sera si giocherà Milan-Cagliari e dove la squadra potrà festeggiare insieme ai tifosi italiani questo importante successo. (Milan News)
Su altri giornali
C'è una grande gioia per aver vinto contro l'Inter, squadra molto più forte. Non so come abbiamo fatto a vincere la partita di ieri - dice il cronista tifoso rossonero -. (Tutto Juve)
Arriva un retroscena su Sergio Conceicao nella finale di Supercoppa di ieri. Dopo la fine del primo tempo, tornando nello spogliatoio per mostrare i video tattici di correzione, si è infuriato talmente tanto con la squadra che ha spaccato la TV al plasma con i video da mostrare all'intervallo, riporta Gazzetta. (SOS Fanta)
Dopo il trionfo del Milan in Supercoppa Italiana, con la rimonta contro l’Inter, sono arrivati anche i complimenti di Alexandre Pato Redazione 7 gennaio 2025 (modifica il 7 gennaio 2025 | 22:32) (Pianeta Milan)
RIAD – Quando funziona Rafa Leao, funziona il Milan. Era vero ai tempi di Pioli e torna a esserlo in questa nuova era Conceiçao, cominciata da poco più di una settimana ma già più ricca di soddisfazioni rispetto ai cinque mesi di interregno di Fonseca. (la Repubblica)
Rafael Leao, stella del Milan, ha parlato a Mediaset dopo la vittoria della Supercoppa: "C'erano poche possibilità di giocare. Ringrazio tutti per avermi permesso di giocare e aiutare la squadra". (Tutto Juve)
Il precedente record apparteneva a Vincenzo Montella, che il 30 giugno 2016 firmò col Diavolo e dopo diciotto partite, il successivo 23 dicembre, vinse la Supercoppa italiana a Doha in finale contro la Juventus – fu il ventinovesimo trofeo dell’era Berlusconi – e a fine anno ottenne un lodevole sesto posto in campionato con annesso ritorno dei rossoneri in Europa (League) dopo tre anni e mezzo di astinenza. (Esquire Italia)