Da Kamala Harris a Newson e Whitmer, i democratici cercano lo sfidante che possa battere Trump

Da Kamala Harris a Newson e Whitmer, i democratici cercano lo sfidante che possa battere Trump
Articolo Precedente

next
Articolo Successivo

next
Più informazioni:
la Repubblica ESTERI

Joe Biden viene sostituito perché non può vincere, perciò il criterio su cui bisogna basare la scelta del nuovo candidato sono le possibilità di vittoria contro Donald Trump nelle presidenziali del prossimo 5 novembre. D’accordo, la giustificazione ufficiale è l’età, e quindi le condizioni di salute che non gli consentono di correre per la Casa Bianca come dovrebbe. Se avesse avuto quattro anni in meno, o meglio ancora una decina, nessuno avrebbe obiettato alla ricandidatura di un presidente che sul piano pratico ha certamente ottenuto più risultati del predecessore Barack Obama (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altre testate

“Tra pochi mesi, il popolo americano sceglierà il corso del futuro degli Stati Uniti. Io ho fatto la mia scelta, ho reso note le mie opinioni. Vorrei ringraziare la nostra grande vicepresidente, Kamala Harris (LAPRESSE)

Il presidente, circa 24 ore prima dell'annuncio ufficiale affidato a una lettera diffusa su X, ha informato anche i più stretti consiglieri e la famiglia di quanto sarebbe avvenuto. Joe Biden ha deciso di ritirare la candidatura per le elezioni nella serata di sabato 20 luglio. (Adnkronos)

Domenica, dopo che Biden le ha anticipato l’annuncio del ritiro dalla corsa per la Casa Bianca passandole il testimone, la vicepresidente ha preso il telefono per dieci ore consecutive e ha chiamato dal Naval Observatory, la sua residenza ufficiale a Washington, più di 100 persone: ex presidenti, a partire da Bill Clinton e Barack Obama, governatori del partito democratico, inclusi tutti i suoi potenziali rivali per la nomination — da Gretchen Whitmer del Michigan a Josh Shapiro della Pennsylvania e Gavin Newsom della California —, deputati e senatori, incluso Bernie Sanders, i leader dei sindacati (come quello degli insegnanti, primo a darle l’endorsement) e dei diritti civili. (Corriere della Sera)

Kamala Harris, dopo Biden arriva anche il sostegno di Obama. Basterà per battere Trump?

Biden non dà il suo appoggio né alla sua vice Kamala Harris né a nessun altro. (Giampiero Gramaglia – Gp News)

Alle 20 ora di Washington, con un discorso di 13 minuti, Joe Biden, ancora affaticati dal Covid, si è rivolto alla nazione dallo Studio Ovale, facendo il suo primo discorso dopo aver rinunciato alla nomina democratica per la corsa alla rielezione, un atto che potrebbe essere il momento decisivo della sua carriera politica. (il manifesto)

La vicepresidente Usa e favorita per la candidatura del partito democratico alle elezioni presidenziali, Kamala Harris, riceverà presto il sostegno Barack Obama, secondo le fonti di Nbc. Da quando Joe Biden si è ritirato dalla corsa, domenica 21 luglio, l'ex presidente ha elogiato Biden per il suo servizio, ma non ha espresso alcun favoritismo nei confronti di un potenziale candidato del partito. (Milano Finanza)