L’Ue e il riarmo. Greenpeace condannata. Insegnanti su OnlyFans | Podcast

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Le decisioni in materia di difesa prese dal Consiglio europeo ieri a Bruxelles. La sentenza di un tribunale del Nord Dakota che condanna Greenpeace a pagare 660 milioni di dollari per il sostegno alle battaglie dei nativi americani contro la costruzione di un oleodotto su parte della loro riserva. Il caso di Elena Maraga, la maestra d’asilo che ha aperto un profilo sul sito OnlyFans, e la conseguente reazione del ministero dell’Istruzione. (Corriere della Sera)

Su altri giornali

Greenpeace dovrà pagare 667 milioni di dollari di danni per diffamazione all’azienda petrolifera Energy Transfer, che opera l’oleodotto «Dakota Access Pipeline». (Corriere della Sera)

Greenpeace è stata condannata a pagare alla società petrolifera che gestisce l'oleodotto Dakota Access 660 milioni di dollari di danni dopo che oggi una giuria del North Dakota ha dichiarato l'associazione ambientalista globale colpevole di diffamazione. (Sky Tg24 )

Una giuria dello stato del North Dakota ha ordinato a Greenpeace di risarcire con almeno 660 milioni di dollari l’azienda statunitense di combustibili fossili Energy Transfer per diffamazione e per le azioni svolte dall’organizzazione ambientalista, nel 2016 e nel 2017, per opporsi all’oleodotto Dakota Access. (Amnesty International)

Una giuria del North Dakota ha ritenuto Greenpeace responsabile per oltre 666,9 milioni di dollari di danni in un caso intentato da un gestore di oleodotti statunitense che ha accusato il gruppo di aver orchestrato una campagna di violenza e diffamazione. (Il Sole 24 ORE)

Dopo decenni di battaglie ambientaliste, la sezione Usa di Greenpeace potrebbe essere arrivata ai titoli di coda e non per mancanza di obiettivi. Ma di soldi. (la Repubblica)

Quello che Greenpeace International ha appena incassato è uno "schiaffo" ben assestato e decisamente caro, dato che si parla di una condanna in cui l'Ong dovrà pagare 667 milioni di dollari di danni. (la Repubblica)