Carceri e manifestanti, arriva la stretta del governo

Carceri e manifestanti, arriva la stretta del governo
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La Stampa INTERNO

ROMA. La stretta «legge&ordine» del governo era annunciata e puntualmente sta andando in porto. Tra breve, un blocco stradale o ferroviario diventerà un reato serio. Attualmente i manifestanti, che siano lavoratori che protestano contro il licenziamento o siano ecologisti che denunciano l’inerzia per la crisi climatica, quando bloccano una strada o una stazione rischiano poco, ovvero una mult… (La Stampa)

Su altre testate

È stato formalmente approvato ieri in Commissione Giustizia e in Commissione Affari Costituzionali della Camera l’art.11 del “Pacchetto Sicurezza”, Ddl varato a fine novembre dall’esecutivo, che introduce la pena del carcere da sei mesi a due anni per i blocchi stradali e ferroviari. (L'INDIPENDENTE)

Coisp, ‘Chi manifesta contro il Ddl Sicurezza mente’ ‘Le persone perbene non aggrediscono i Poliziotti’ (COISP)

Comitato Besta ma non solo, la lista dei movimenti aderenti al presidio è lunghissima: Potere al popolo, Ecoresistenze per Cambiar… (La Repubblica)

In cella per i blocchi stradali: c’è primo sì

Lo prevede l'articolo 11 del ddl sicurezza del governo in discussione nelle commissioni Affari Costituzionali e Giustizia della Camera. Bocciati tutte le proposte di modifica soppressive dell'opposizione mentre la Lega ha ritirato l'emendamento che proponeva le stesse sanzioni anche per i promotori e gli organizzatori. (Tuttosport)

Pena che sale fino a due anni se a bloccare la circolazione di veicoli o treni sono più persone insieme. Fino a un mese di carcere per chi, da solo, impedisce la circolazione su strade o binari delle ferrovie. (L'HuffPost)

Carcere da sei mesi a due anni per chi “impedisce la libera circolazione su strada ostruendo la stessa con il proprio corpo, se il fatto è commesso da più persone riunite”. (Il Fatto Quotidiano)