Una creatura mitologica deve salvare l’auto in Europa: cos'è e come funziona il Dialogo strategico

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Motorisumotori.it ECONOMIA

Con un mercato europeo asfittico, l’elettrico che è un flop, la Germania automotive ko, Volkswagen traballante e Stellantis col futuro da decifrare, l’auto nell’Ue è messa malissimo. Chi è il potenziale salvatore della patria? La situazione, delicata e complessa, viene descritta da Andrea Cardinali, direttore generale Unrae (Case estere). Struttura super articolata In Europa abbiamo anzitutto il Trilogo fra la Commissione: un Presidente, 6 Vicepresidenti Esecutivi e 20 Commissari, di 27 Paesi, oltre a 56 fra Direzioni Generali e Agenzie Esecutive, di cui almeno 10 con competenze in materia automotive. (Motorisumotori.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Intanto nel 2024 i tagli tra i fornitori di componenti auto in Europa sono più che raddoppiati rispetto al 2023, superando i 30 mila posti di lavoro persi. Lo rileva l’associazione Clepa (Milano Finanza)

Le case automobilistiche europee stanno affrontando un incubo in tempo reale. La minaccia di multe stratosferiche dall’Unione europea per il mancato raggiungimento degli obiettivi di vendita dei veicoli elettrici è ormai una realtà che le costringe a fare i conti con il futuro. (FIRSTonline)

Industria Italiana Summit, un evento di nove ore con 36 relatori, ha riunito i protagonisti del settore manifatturiero per affrontare le grandi sfide del 2025. (Industria Italiana)

UE introduce i nuovi limiti sulle emissioni di CO2

Leggi tutta la notizia Tanto per mettere a fuoco quanto hanno fatto i... (Virgilio)

Si tratta di un passo decisivo nel percorso verso la mobilità a zero emissioni previsto dal Green Deal 2035. Un passo che tuttavia rischia di trasformarsi in un boomerang catastrofico per l’industria automobilistica del Vecchio Continente, già afflitta da costi crescenti della transizione ecologica e dalla pressione della concorrenza cinese sempre più agguerrita. (l'Automobile - ACI)

I dati, però, dipingono uno scenario più grigio di quanto non ci si immaginasse: nel 2024 i fornitori europei di componenti per auto hanno perso più di 30.000 posti di lavoro, oltre il doppio rispetto all’anno precedente. (L'INDIPENDENTE)