Suicidio Juve: ride il Milan
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Tocca al Milan la finale di Supercoppa d'Italia della Befana. Tocca a Sergio Conceiçao superare, nel risultato più che nella prova calcistica, il primo esame, piegare la Juve per la prima volta in campo italiano, e risalire la china di una sfida dominata nel gioco dalla Juve per un'ora. Fanno discutere la fragilità improvvisa denunciata dalla difesa juventina e in particolare i cambi decisi da Thiago Motta (Vlahovic in particolare). (il Giornale)
Se ne è parlato anche su altre testate
Questo lunedì, alle ore 20, ci sarà il derby contro l'Inter. I rossoneri partiranno da sfavoriti, ma in una gara secca nulla è deciso. (Pianeta Milan)
Non so davvero cosa augurarmi… una vittoria sui gobbi darebbe fiato alle fanfare…. Sarebbe la miglior occasione per i cantori dell’integralismo rossonero di intonare i loro peana ed i loro ave gloria. Quale argomento migliore per fare tacere, con accuse di ateismo rossonero, i critici, come siamo noi (e molti altri per la cronaca). (Milan Night)
A fare i conti con l'inconcludenza della Juventus che si fa dramma sportivo: quella con il Milan era una partita ben indirizzata, mai chiusa e allora riaperta, fino a squarciare il destino e a ribaltarlo, donando un successo fondamentale a Conceicao padre davanti alle lacrime di Conceicao figlio. (Calciomercato.com)
Juventus-Milan 1-2, i rossoneri rimontano dopo un brutto primo tempo e si regalano la possibilità di alzare il trofeo lunedì sera. Non sarà facile visto che ci sarà il derby contro l'Inter. Nel post partita, tante le analisi e le reazioni sulla gara. (Pianeta Milan)
I cambi decisi da Thiago Motta, un rigore e un autogol sul finale sono i fattori che concedono la vittoria al Milan in Supercoppa contro la Juventus, passata inizialmente in vantaggio grazie al gol di... (Tutto Napoli)
Fuori dal campo il Milan americano non sta convincendo. In campo, invece, sono stati proprio i due giocatori statunitensi a trascinare la squadra a una possibile svolta della stagione, nella partita del debutto di Sergio Conceiçao sulla panchina rossonera dopo l'esonero di Paulo Fonseca. (La Stampa)