Giorgia Meloni chiude (da remoto) la campagna elettorale del centrodestra: 'Ora stravolgiamo il pronostico'
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Attiva la lettura vocale 'Non potete capire quanto mi dispiaccia non essere riuscita a venire a Bologna, ci tenevo da matti, mi mancate'. Giorgia Meloni appare al comizio di chiusura della campagna... Leggi tutta la notizia (Virgilio)
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Nonostante un sistema di potere abituato a premiare l’appartenenza più che il merito. In tutte le roccaforti ci si trova una classe politica così sicura di se stessa che rinuncia a governare. (Il Fatto Quotidiano)
In vista delle elezioni regionali in Emilia-Romagna - i leader di FdI, FI e Lega sono tornati a parlare degli scontri con la polizia degli scorsi giorni, e non solo. (Fanpage.it)
Bologna «Non potete capire quanto mi dispiaccia non essere lì con voi… Non sono riuscita ad arrivare in tempo. Ma la premier, alla fine, si materializza solo in videocollegamento «per il protrarsi del vertice con i sindacati a Palazzo Chigi», durato oltre sei ore e che non è servito a evitare lo sciopero generale di Cgil e Uil. (Corriere della Sera)
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I cantieri paralizzano le strade e la città dei 30 km l’ora diventa, almeno in questo pomeriggio di passione, una presa in giro. Dentro, in un hotel della periferia, il popolo del centrodestra si ritrova con i suoi leader e applaude la candidata Elena Ugolini, un’insegnante e preside di lungo corso che prova a sfidare la nomenklatura rossa. (il Giornale)
Intervenendo al comizio di chiusura della campagna elettorale in Emilia Romagna, in un collegamento il premier con parole chiare replica al sindaco di Bologna che dopo gli scontri di sabato scorso ha parlato di "300 camice nere" inviate dal governo in città: "Se io fossi la picchiatrice fascista che il sindaco Lepore dice, allora non dovrebbe chiedermi collaborazione. (Liberoquotidiano.it)