Fabio Fazio contro Tony Effe a Che tempo che fa: “Per un artista è imperdonabile”
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Dall'autunno del 2023 Fabio Fazio ha cominciato a condurre la sua Che tempo che fa direttamente dal canale Nove, dopo la fine del suo rapporto lavorativo con la Rai. Anche dalla nuova rete televisiva, però, il conduttore ha macinato successi e riesce a intrattenere il pubblico da casa con degli ospiti interessanti. Così è stato anche nella puntata del 22 dicembre 2024 in cui il giornalista ha avuto l'occasione d'intervistare il famosissimo attore americano Richard Gere (DiLei)
Ne parlano anche altre testate
Quella nei confronti del rapper non è stata un’operazione di censura, ma certamente è stata un’operazione maldestra: il tema del sessismo nelle canzoni merita un’attenzione diversa: la polemica mediatica è andata oltre (Corriere della Sera)
Nei 140mila metri quadri di Circo Massimo, la location inizialmente scelta, si starebbe un po’ … Per i festeggiamenti del Capodanno di Roma, è stato tutto ridimensionato, e il diminutivo -ino meglio si adatta alla nuova organizzazione messa in campo. (L'HuffPost)
Dopo la solidarietà degli artisti Mahmood, Mara Sattei ed Elodie, Tony Effe raccoglie anche quella di Dolcenera. La cantante si è schiarata dalla parte di Tony Effe dopo l’esclusione del rapper dal concerto di Capodanno organizzato dal... (Golssip)
Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente. (Virgilio Sapere)
Che, come quello del Primo Maggio, non serve assolutamente a nulla se non, come il Festival di Sanremo, a distruggere e massacrare la Musica. Ma siamo impazziti? William Shakespeare scrisse un'esilarante commedia intitolata "Molto rumore per nulla", e io mi associo. (MOW)
Dal concertone al concertino: per il Capodanno del Comune di Roma si fa sempre più concreta la possibilità di un cambio di location. Non più il Circo Massimo, con i suoi 80mila posti in piedi, ma piazza del Popolo, decisamente più raccolta e in parte occupata dall’albero di Natale. (Repubblica Roma)