Maltempo a Castelfranco. Auto si inabissa nel sottopasso: cinque ore di lavoro per ripescarla. Conducente salvo, Punto da buttare VIDEO
Auto inabissata nel sottopasso della Postumia, il conducente riesce a mettersi in salvo. Ma ci sono volute oltre cinque ore di lavoro per ripescare la Fiant Punto. Per accelerare le operazioni di soccorso sono stati mobilitati anche gli agricoltori della zona e i titolari delle imprese di spurgo, intervenute con le autobotti. L'incidente è avvenuto martedì sera, quando il maltempo ha messo di nuovo in ginocchio Castelfranco. (ilgazzettino.it)
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/06/2024 CASTELFRANCO VENETO – Di un “evento straordinario” parla il sindaco Stefano Marcon. “Non era prevedibile: ci sono state 4 bombe d’acqua”. Ai castellani arriva anche la vicinanza del vescovo, per cui serve una profonda riflessione sul clima: “E’ anche colpa nostra”, dice. (ANTENNA TRE)
L'evento atmosferico, ha investito soprattutto le frazioni intorno al centro abitato, nell'area di Granzette, scoperchiando diversi stabilimenti. Molta paura ed angoscia per la tromba d'aria transitata sulla città di Rovigo, che ha colpito diversi edifici e rovinato molte abitazioni nella periferia della città. (ilgazzettino.it)
A Castelfranco infuria la protesta per una sanzione che, a detta di chi l'ha subìta, va contro il buon senso. «Dopo una notte e un giorno a spazzare melma e ripulire il negozio per la seconda volta in un mese, l'aiuto da parte del Comune di Castelfranco è questo! - denuncia una donna sui social pubblicando la foto della multa da 29,40 euro -. (ilgazzettino.it)
«Ma tra le 21 e le 22 sono stati raggiunti da messaggi e telefonate di familiari e amici che li avvisavano che tra la pioggia e l’esondazione le cose fuori stavano precipitando – racconta Paolo Scapinello, titolare del cinema – così c’è stato un fuggi fuggi generale. (ilgazzettino.it)
Auto semi sommersa nel sottopasso allagato, il conducente si mette in salvo (La Tribuna di Treviso)
Castelfranco è finita sott’acqua per la seconda volta da maggio e oggi, mentre si tenta di asciugare garage, negozi e soggiorni, i cittadini si chiedono perché non sia stata messa in atto una strategia per evitare che un piccolo torrente (mica il Po o il Piave) creasse ancora un simile disastro. (Corriere della Sera)
