L'Ucraina avrebbe sganciato per la prima volta i missili britannici Storm Shadow sulla Russia
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L'Ucraina avrebbe sganciato i missili Storm Shadow di fabbricazione britannica sul territorio russo. È quanto rendono noto diversi media, tra cui Bloomberg e il Guardian, secondo cui Kiev ha utilizzato i missili a lunga gittata made in UK per colpire gli obiettivi russi sul suolo nemico. Da Londra arriva solo silenzio. Il portavoce del primo ministro, Keir Starmer, ha rifiutato di commentare la notizia e ha dichiarato che Downing Street non rilascia dichiarazioni in merito a questioni operative. (Today.it)
Ne parlano anche altre fonti
NEW YORK – Joe Biden aggiunge le mine antiuomo al permesso già dato a Zelensky di usare i missili americani per colpire il territorio russo. Un segno insieme della sua determinazione a fare tutto il possibile per frenare l’avanzata russa, finché sarà alla Casa Bianca, e delle difficoltà militari in cui si trova l’Ucraina. (la Repubblica)
Gli ultimi prima dell’insediamento di Trump alla Casa Bianca. Così il Governo ucraino sferra gli ultimi attacchi contro la Russia. (Il Giornale d'Italia)
Alla domanda se questo canale di comunicazione sia ancora attivo fino ad oggi, Peskov ha risposto: "No. La linea Rossa creta per garantire i contatti tra Usa ed Urss all'epoca della Guerra Fredda, sulla scia della crisi missilistica cubana del 1962, e mai da allora bloccata, non viene utilizzata in questo momento, ha detto alla Tass il portavoce della presidenza russa Dmitry Peskov. (L'HuffPost)
Il ministero riferisce che l’attacco è avvenuto alle 03:25 (locali) riferendo che una volta localizzati i missili statunitensi “gli equipaggi da combattimento dei sistema di difesa aerea S-400 e Pantsir hanno colpito cinque missili che sono stati abbattuti, mentre uno è stato danneggiato”. (Analisi Difesa)
L'Ucraina raddoppia. Kiev cerca un'ulteriore svolta nella guerra, che ha superato i 1000 giorni, e sfrutta il via libera ottenuto dai partner occidentali: gli attacchi possono colpire obiettivi militari in territorio nemico, in particolare nella regione di Kursk, dove Mosca prepara la controffensiva schierando anche migliaia di soldati nordcoreani. (LaC news24)
Un robot contro le mine antiuomo (Italia Oggi)