Suicidio assistito, la Corte Costituzionale di nuovo chiamata a decidere sul fine vita

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Il Dubbio INTERNO

La Corte Costituzionale è nuovamente chiamata a esprimersi sul tema del fine vita e del suicidio assistito, con l'Avvocatura dello Stato che, intervenendo per conto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha chiesto che la questione sollevata dal gip di Milano riguardo all'articolo 580 del codice penale sia dichiarata inammissibile o manifestamente infondata. L'avvocato dello Stato Ruggero Di Martino ha ribadito che non esiste un diritto al suicidio né l'obbligo per i medici di partecipare a una volontà suicidaria. (Il Dubbio)

Ne parlano anche altri giornali

Lunedì la decisione del gip di Firenze di non archiviare Marco Cappato, Felicetta Maltese e Chiara Lalli, per il caso di Massimiliano, oggi l’annuncio di un caso di morte volontaria in Emilia-Romagna e mercoledì per la quarta volta la Corte costituzionale tratterà di scelte di fine vita e aiuto al suicidio, a seguito delle azioni di disobbedienza civile compiute da Marco Cappato e altri attivisti. (Il Fatto Quotidiano)

Elena Altamira morta con il suicidio assistito, la figlia alla Consulta: «Sapeva che la situazione sarebbe degenerata e non voleva andarsene senza dignità». Nelle scorse ore si è svolta un’udienza presso la Corte Costituzionale, la quarta sul tema del suicidio assistito. (ilgazzettino.it)

Ci è già passato. Non è la prima volta, ma si spera possa essere l’ultima. (LA NAZIONE)

Sinistra e grandi media? Muti.A sinistra sono talmente democratici da non sopportare alcuna domanda che non sia rigor... (La Verità)

La gip del Tribunale di Firenze, Agnese Di Girolamo, ha rigettato la richiesta di archiviazione nel caso riguardante il toscano Massimiliano Scalas, 44enne di San Vincenzo (Livorno), affetto da sclerosi multipla, e ha disposto l’imputazione coatta di aiuto al suicidio a carico di Marco Cappato, Chiara Lalli e Felicetta Maltese, esponenti dell’Associazione Luca Coscioni, che … (Il Fatto Quotidiano)

Marco Guerra – Città del Vaticano La Corte Costituzionale ha riconosciuto che i malati contrari ad un allargamento della disciplina sul suicidio assistito sono portatori di un interesse nel giudizio di costituzionalità sull’articolo 580 del Codice penale, nella parte in cui punisce l’aiuto al suicidio della persona capace di decisioni libere e consapevoli, affetta da patologia irreversibile e da sofferenze intollerabili, ma senza trattamento di sostegno vitale. (Vatican News - Italiano)