Roma, “stucco man” in azione, l’uomo romano di 66 anni si vendica per l’auto rimossa e sigilla per 12 volte il garage dei vicini - VIDEO
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Un uomo di 66 anni romano, incensurato, definito “stucco man”, è stato denunciato dalla Polizia dopo aver sigillato per 12 volte la serratura dei box dei vicini, vendicandosi per la rimozione dell’auto. “Stucco man” in azione per 12 volte ai Parioli Ogni volta si travestiva in modo diverso per non farsi riprendere dalle telecamere. Per due anni, armato di spatola e stucco, ha “incollato” il lucchetto del box auto dei suoi vicini, convinto che fossero stati loro a fargli portare via la macchina dalla sosta vietata. (Il Giornale d'Italia)
Su altre fonti
Sinistra e grandi media? Muti.A sinistra sono talmente democratici da non sopportare alcuna domanda che non sia rigor... (La Verità)
Elena Altamira morta con il suicidio assistito, la figlia alla Consulta: «Sapeva che la situazione sarebbe degenerata e non voleva andarsene senza dignità». Nelle scorse ore si è svolta un’udienza presso la Corte Costituzionale, la quarta sul tema del suicidio assistito. (ilgazzettino.it)
I casi dibattuti sono quelli di una donna ed un uomo, la prima paziente oncologica, il secondo malato di Parkinson, accompagnati in Svizzera a morire da Marco Cappato, l'attivista dell'Associazione Luca Coscioni a cui si erano rivolti e a cui avevano chiesto aiuto per accedere al suicidio assistito all'estero in quanto, pur essendo malati terminali, in Italia non ne avevano diritto. (Adnkronos)
La Corte Costituzionale è tornata ieri a occuparsi di aiuto al suicidio. È la quarta volta. C’è un altro processo in sospeso, a Milano, con imputati che hanno violato l’art. 580 del codice penale (c’è persino l’autodenuncia) e il giudice dubita che quella norma non sia giusta; e dunque a Roma si deve svolge una fase “incidentale” per stabilire se quella norma vale o non vale. (Avvenire)
No al diritto al suicidio. Questa la posizione espressa dall'avvocato dello Stato, Ruggero Di Martino, in Aula davanti alla Consulta durante l'udienza pubblica sul fine vita. (Sky Tg24 )
Il caso trattato in udienza pubblica riguarda una paziente oncologica e un malato di Parkinson, accompagnati tre anni fa in Svizzera a morire da Marco Cappato , tesoriere dell'associazione Luca Coscioni. (Il Sole 24 ORE)