Mattarella: Italia credibile per ricerca pace e difesa diritti

Mattarella: Italia credibile per ricerca pace e difesa diritti
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"Lo sforzo incessante della nostra azione è stato diretto a prevenire i conflitti, a elaborare soluzioni idonee a ricostruire il capitale di fiducia tra gli Stati, oggi pericolosamente eroso. Questo ha consentito alla Repubblica di acquisire influenza e credibilità, in numerosi organismi multilaterali, a partire dalle Nazioni Unite, strumento ampiamente imperfetto ma prezioso". Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella intervenendo alla XVII Conferenza delle Ambasciatrici e degli Ambasciatori d'Italia (Tiscali Notizie)

Ne parlano anche altri giornali

Sergio Mattarella difende il diritto d'asilo nel suo intervento davanti agli ambasciatori e le ambasciatrici d'Italia. "La stabilità di un posizionamento la rinveniamo - come ho appena richiamato - nei principi definiti dalla Costituzione, agli articoli 10 e 11. (Corriere TV)

Roma, 16 dic. (Agenzia askanews)

Ci eravamo illusi. C’è anzi «un proliferare di conflitti e una corsa alla frammentazione, anche economica», mentre le istituzioni multilaterali «faticano ad agire». (Corriere della Sera)

Mattarella: «I drammi migratori sono oggetto di gestioni strumentali e trasformati in minacce»

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella difende il diritto d'asilo, «tra i principi della Costituzione», il compito della diplomazia, degli organismi sovranazionali come strumenti di promozione della pace e le Corti di giustizia internazionali. (Avvenire)

Le parole del presidente Mattarella alla conferenza degli ambasciatori. Il capo dello Stato ha ricordato la centralità del diritto di asilo e ha messo anche in guardia dal ritorno di divisioni che alimentano i conflitti. (TV2000)

Il capo dello Stato ha proseguito: «Siamo di fronte al paradosso di una società globale sempre più interconnessa e interdipendente che attraversa una fase in cui si affacciano nuovamente, con ricette stantie, le sirene del settarismo nazionalistico, etnico, quando non arbitrariamente religioso». (Corriere della Sera)