“Bene tasse e riduzione del cuneo. Ingiustificata la protesta nazionale” – La Stampa

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CISL INTERNO

“Certo si può sempre fare di più ma uno sciopero generale contro la manovra oggi non è giustificato. (…) Abbiamo una manovra che orienta due terzi della propria cubatura sul lavoro, pensioni, famiglie, recependo nostre proposte. Scioperare? È chi lo fa, onestamente, che dovrebbe avanzare argomenti più convincenti. Certo, si può sempre fare di più e la manovra è migliorabile, ma la strada giusta è il confronto, l’esercizio di responsabilità che deriva dalla delega che ci danno i nostri associati. (CISL)

Se ne è parlato anche su altre testate

Per il governo ci sono il vice presidente del Consiglio Antonio Tajani, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, il ministro delle Imprese Adolfo Urso, quella del Lavoro Marina Calderone, il titolare dell’Istruzione Giuseppe Valditara, il ministro della Salute Orazio Schillaci, il ministro per la Pa Paolo Zangrillo e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano. (Il Fatto Quotidiano)

Lo dice il leader della Cgil Maurizo Landini lasciando palazzo Chigi dopo aver incontrato il governo sulla manovra. “Confermiamo che è una pessima legge di Bilancio che non dà un futuro al nostro Paese. (Il Fatto Quotidiano)

– Un incontro lungo, durato quasi sei ore, quello di oggi a Palazzo Chigi tra governo e sindacati sulla legge di bilancio il che aveva fatto pensare a novità sul fronte delle risorse rispetto al testo della legge, già all’esame della Commissione Bilancio della Camera. (Agenzia askanews)

Sciopero generale, Giorgetti: "Una cosa senza senso, forse dà fastidio che abbassiamo le tasse"

“Il governo ha confermato che quella presentata in Parlamento è la manovra. Abbiamo fatto delle richieste precise. (LAPRESSE)

“Confermiamo lo sciopero del 29 novembre perché abbiamo illustrato al governo le nostre richieste e il governo ha illustrato le decisioni che ha assunto. Sulla sanità abbiamo riconosciuto che questo governo ha messo più soldi di altri ma il rapporto al Pil è sempre quello. (LAPRESSE)

A nulla è servito il tavolo di 7 ore sulla manovra con la premier Giorgia Meloni, che ha disdetto la trasferta elettorale a Bologna per il protrarsi della convocazione. (Secolo d'Italia)