A Busan le trattative finali per un trattato globale vincolante contro l’inquinamento da plastica
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“Dobbiamo porre fine all’inquinamento da plastica prima che l’inquinamento da plastica ponga fine a noi”: così Kim Wan Sup, Ministro dell’ambiente della Repubblica di Corea, ha arringato i delegati dei 175 Paesi e gli osservatori riuniti nel suo Paese, a Busan, per l’ultima sessione negoziale che dovrebbe condurre all’approvazione di quello “strumento internazionale giuridicamente vincolante sull’inquinamento da plastica, anche nell’ambiente marino” indicato dalla risoluzione 5/14 dell’Assemblea delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEA) adottata il 2 marzo 2022. (EconomiaCircolare.com)
Ne parlano anche altre testate
La produzione globale di materie plastiche, derivate dagli idrocarburi, aggrava anche la crisi climatica che è stata al centro della conferenza delle parti Cop29 a Baku. (il manifesto)
Se non ci riusciranno, potranno almeno dettare regole più stringenti per il riciclo e il riutilizzo e contro i prodotti monouso. (la Repubblica)
Sopraffatti dall'urgenza dettata dalla crisi climatica e impauriti dai tassi velocissimi con cui perdiamo biodiversità, rischiamo di dimenticarci un gigantesco problema: la plastica. (la Repubblica)
via depositphotos.com A Ottawa, ad aprile, i negoziati non erano riusciti a ridurre il disaccordo tra le parti. Per riuscire comunque a siglare il trattato, a Busan si parte da un non-paper informale (Rinnovabili)
Sotto l’egida delle Nazioni unite, gli Stati dovrebbero raggiungere un accordo giuridicamente vincolante entro la fine del 2024. È in corso in questi giorni a Busan, in Corea del Sud, la fase finale dei negoziati, iniziati due anni fa, per un trattato globale che ponga fine all’inquinamento da plastica. (Vita)
Un documento finale è atteso al termine dei lavori, il prossimo 1° dicembre, anche se le diverse posizioni non sono state ancora conciliate. (Polimerica.it)