Colpite dal clan De Martino per l’affido: ”Ci picchiarono davanti a mia figlia”

Colpite dal clan De Martino per l’affido: ”Ci picchiarono davanti a mia figlia”
Internapoli INTERNO

PUBBLICITÀ Un amore criminale. Tossico. Culminato in un vortice di paura e minacce per una giovane che in passato aveva avuto una relazione sentimentale con Salvatore De Martino giovane ‘rampollo’ del gruppo del rione Fiat. Da quella relazione era nata una bambina e da allora per la ragazza madre e i suoi genitori era iniziato un vero e proprio calvario. «Ho avuto circa tre anni fa una relazione sentimentale con Salvatore De Martino figlio di Francesco De Martino e Carmela Ricci. (Internapoli)

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Invece adesso sappiamo che è accaduto davvero, che la storia non è frutto della fantasia di qualche sceneggiatore di “Gomorra”. Nella galleria degli orrori della camorra mancava solo questo: bambini sfruttati come veri e propri “scudi umani” per evitare rappresaglie del clan nemico. (ilmattino.it)

NAPOLI- Cortei armati per scortare i nonni paterni durante gli incontri con la nipotina di tre anni e minacce e percosse alla madre anche per piccoli ritardi. È quanto emerge da un’indagine dei carabinieri della Compagnia di Torre del Greco (Napoli). (Quotidiano del Sud)

Ne parliamo con il capo della Procura per i Minorenni, Maria de Luzenberger. L’infanzia strumentalizzata dalla camorra è un fenomeno nuovo?«È sempre stato così. Minori, bambini piccoli, utilizzati come «scudi umani» dagli esponenti di un clan di Ponticelli come deterrente per le organizzazioni rivali. (napoli.corriere.it)

Camorra: bimba di 3 anni contesa dai nonni del clan, 9 arresti

Lo scenario è Ponticelli (Napoli): la storia che vi stiamo per raccontare sembra una puntata della serie di Gomorra, ma la realtà in questi casi supera la fantasia. Al momento nove persone sono in carcere, indiziate - a vario titolo - di atti persecutori, lesioni personali e detenzione e porto in luogo pubblico di armi. (leggo.it)

Francesco De Martino, boss dell'omonimo clan di Ponticelli, Napoli Est, sapeva di essere nel mirino dei rivali e aveva paura di finire in un agguato di camorra. Per questo motivo, quando doveva andare a prendere la nipotina nel luogo convenuto, lo faceva soltanto a determinate condizioni: scortato da uomini armati o con altri bambini in automobile da usare come scudo. (Fanpage.it)

Le vessazioni estese anche ai suoi genitori. È questo l'incubo in cui era precipitata una giovane donna del quartiere di Napoli di Ponticelli che aveva avuto una figlia dalla relazione con un elemento apicale del clan De Martino, che si c… (La Repubblica)