La vita in campagna, il matrimonio, gli animali: chi è la famiglia morta per monossido a Firenze
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La vita immersa nelle colline appena fuori Firenze, un matrimonio all'orizzonte, due bambini, le serate trascorse al circolo del paese. Matteo Racheli, italiano di 49 anni, e Margarida Alcione, brasiliana di 46, sono morti mercoledì sera, 18 dicembre, nella loro villa a San Felice a Ema. L'ipotesi principale è un avvelenamento da monossido di carbonio, sprigionato da una caldaia a gas. Oltre a lo… (La Repubblica Firenze.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Le ricerche del registro dei controlli - anch’esso obbligatorio - continuano, ma intanto prendono consistenza le prime ipotesi investigative. Ma a parte le certificazioni del collaudo, risalenti appunto a più di cinque anni fa, la squadra mobile della questura di Firenze non ha trovato altra documentazione che attesti le revisioni annuali dell’impianto imposte dalla legge. (LA NAZIONE)
Elio e Matteo RacheliMissing Credit Le esalazioni killer hanno colto i componenti della famiglia poco prima di andare a letto. Nell’ultima telefonata di mercoledì sera, Elio aveva manifestato alla madre un po’ di malessere. (LA NAZIONE)
Proseguono le indagini per appurare la causa del decesso di tre persone in una villa a San Felice a Ema, una zona residenziale e di pregio a ridosso di Firenze. Le tre vittime sono il 49enne Matteo Racheli, la compagna Margarida Alcione, 46enne di origine sudamericana e un ragazzo di 11 anni, Elio, figlio di Racheli e nato dal matrimonio con la ex moglie. (Sky Tg24 )
La bambina di sei anni figlia della coppia che ha perso la vita nella villa di via San Felice a Ema a Firenze nella giornata di giovedì 19 dicembre, con ogni probabilità a causa delle esalazioni di monossido di carbonio, è stata sottoposta nella notte tra giovedì e venerdì alla terapia iperbarica all'ospedale di Careggi. (Corriere Fiorentino)
Famiglia trovata morta in casa. Bimba tra la vita e la morte Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)
Ricordate la tragedia familiare accaduta negli anni Ottanta al regista Paolo Sorrentino? Raccontata, non senza sofferenza, anche nel suo film “È Stata La Mano Di Dio?”. Ebbene, una disgrazia del tutto simile si è ripetuta, a distanza di quarant’anni, anche a San Felice a Ema, una zona residenziale e di pregio a ridosso di Firenze. (Liberoquotidiano.it)