Monossido di carbonio per migliorare le prestazioni, è bufera "rebreathing" nel ciclismo

Monossido di carbonio per migliorare le prestazioni, è bufera rebreathing nel ciclismo
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il Giornale SPORT

La domanda che in molti si stanno ponendo nelle ultime ore è se possa essere considerato doping o no: ufficialmente la Wada (l'Agenzia mondiale antidoping) non ne fa menzione, al momento è certamente una pratica lecita ma chissà se lo sarà anche nel prossimo futuro. Con un'esclusiva, il giornale Excape Collettive spiega che alcuni ciclisti del Tour de France inalerebbero monossido di carbonio per migliorare le loro prestazioni ottimizzando l'allenamento in quota. (il Giornale)

La notizia riportata su altre testate

Sebbene le squadre affermino di utilizzare questo dispositivo solo per scopi di test e misurazione, esiste il sospetto che possa essere impiegato anche per scopi di doping e miglioramento delle prestazioni. (InBici)

Tutto nasce da un articolo pubblicato su uno dei siti internazionali maggiormente affermati sul ciclismo, Escape Collective. L’inchiesta firmata da Ronan Mc Laughlin, con il contributo di Caley Fretz, Jonny Long, Iain Treloar e Joe Lindsey, rivela che alcune squadre del Tour de France stanno utilizzando una pratica controversa e potenzialmente pericolosa: l’inalazione di monossido di carbonio (CO) per ottimizzare l’allenamento in altitudine. (Il Fatto Quotidiano)

Una nuova metodica emerge da uno studio di un sito specializzato. L’esperto: “Non è doping, ma tracciamo una linea” (la Repubblica)

Tour de France - Pogacar smentisce sul rebreathing: "Non so cosa sia, credevo si parlasse degli scarichi della macchina"

Di fronte alle accuse di utilizzare pratiche "scorrette" per aumentare le proprie prestazioni al Tour de France, hanno risposto i due diretti interessati più importanti: Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard. (Fanpage.it)

È quello che emerge da un'inchiesta condotta dalla testata Escape Collective, che riporta come alcune squadre di primissimo livello della scena mondiale utilizzino test legati al suddetto gas per finalizzare al meglio gli allenamenti di preparazione, in particolare quelli in altura. (SpazioCiclismo)

Il caso del momento è quello tirato fuori dal magazine di ciclismoche ha redatto un'inchiesta sul rebreathing, uno strumento in uso a tre squadre per la rilevazione di monossido di carbonio nei polmoni durante e dopo l'allenamento in altura. (Eurosport IT)