Pordenone è capitale della cultura, piace a tutti
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GUARDA IL SERVIZIO VIDEO. Pordenone capitale italiana della cultura 2027 piace. Il giorno dopo la nomina arrivata direttamente dal ministro Giuli, l’entusiasmo è alle stelle. A mostrare interesse, in particolare, sono giovani e studenti. E se per quelli che risiedono in città questa incoronazione rappresenta la classica ciliegina sulla torta, come la possibilità di far conoscere ai tanti quel piccolo angolo del Nordest, per chi a Pordenone frequenta l’università ma è arrivato da lontano la nomina viene vista con soddisfazione e, perché no, quasi con un briciolo di incredulità. (Il Friuli)
La notizia riportata su altri giornali
Che poi, come affermano i detrattori, il buon Falcomatà sia stato un apprendista stregone, che il dossier presentato a sostegno della candidatura reggina fosse deficitario in più parti, soprattutto in quelle riguardanti le coperture finanziarie, che lo staff burocratico di Palazzo San Giorgio abbia rispettato la sua tradizione non esaltante, sarà pur tutto vero: ma c’è da ritenere che anche altre candidature non fossero prive di ingenuità e pressappochismi”. (StrettoWeb)
Quello che è stato, ed è tutt'ora, uno splendido ed entusiasmante percorso partecipativo, lodato da tutta Italia, capace di risvegliare un senso di comunità, di appartenenza, di orgoglio, in grado di investire orizzontalmente istituzioni, associazioni, operatori culturali, esperti, ricercatori, cittadini, vorrebbe essere ridotto da alcuni soggetti ad un becero strapuntino da propaganda elettorale". (Reggio TV)
Del resto lo stesso sindaco di Benevento proprio ieri, il giorno della grande festa in cui Pordenone è salito sul tetto d’Italia con la consacrazione a diventare capitale della Cultura nel 2027, era entrato a gamba tesa. (ilgazzettino.it)
Vincenzo Vitale, presidente della Fondazione Mediterranea, secondo quanto riporta ReggioToday ha dichiarato: "Luca Ciriani nel governo Meloni ricopre la carica di ministro dei rapporti con il Parlamento ed è di Pordenone (PordenoneToday)
Che peccato, che amarezza e che delusione. Reggio Calabria, insieme alle altre numerose finaliste, superate da Pordenone. La nostra città perde un’occasione. Una grande opportunità che avrebbe permesso di rialzare la testa, di attrarre a sé centinaia di migliaia di turisti, di intraprendere un percorso virtuoso, mirato alla rinascita, dopo anni di alti e bassi, di luci e ombre. (CityNow)
La procedura per l’assegnazione del titolo di Capitale della Cultura assume le tinte fosche di un accordone tutto interno a Fratelli d’Italia. “Pesanti dubbi etici, chiara inopportunità ed un conflitto d’interesse grande come una casa. (Il Dispaccio)