Caso ultras, i chiarimenti di Calabria ai pm: mai chiesti biglietti, nessuna minaccia

16/10/2024 SPORT

Caso ultras, i chiarimenti di Calabria ai pm: mai chiesti biglietti, nessuna minaccia Prosegue l'inchiesta "doppia curva", che ha portato all'azzeramento dei vertici ultras di Inter e Milan. Nella giornata di lunedì, gli inquirenti hanno ascoltato, come persona informata sui fatti, il capitano rossonero Davide Calabria. Secondo quanto riferito dal Corriere della Sera, il difensore italiano avrebbe negato di aver ricevuto minacce e avrebbe chiarito di aver avuto solo due incontri con i vertici della tifoseria organizzata rossonera: "Non mi hanno mai chiesto biglietti - avrebbe detto Calabria - si lamentavano delle prestazioni della squadra, perché in quel momento le cose non andavano bene". (TUTTO mercato WEB)

Se ne è parlato anche su altri media

E riservato al punto che non si fida nemmeno di pronunciare al telefono il nome della persona che deve incontrare. Ma la conversazione captata dagli investigatori nell’ambito delle indagini relative all’omicidio di Vittorio Boiocchi, leader del direttivo ultrà interista ucciso sotto casa il 29 ottobre 2022, fa scattare il pedinamento. (ilmessaggero.it)

Ora, Hakan Calhanoglu, anche se non indagato, sarà ascoltato come persona informata sui fatti. Nella squadra dell'Inter, gli interrogatori non sono ancora finiti, dopo quelli di Javier Zanetti e Simone Inzaghi. (Tutto Juve)

"Li sentivo per motivi calcistici". I messaggi arrivavano puntuali sia in caso di vittoria che in caso di sconfitta: per complimentarsi o per lamentarsi del rendimento della squadra. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Zurra non sono ancora finiti gli interrogatori, dopo quelli di Javier Zanetti e Simone Inzaghi: tra oggi e domani toccherà ad Hakan Calhanoglu, non indagato ma sentito come persona informata sui fatti. (ilBianconero)

Quell’incontro avvenne 48 ore dopo l’ennesimo derby perso contro i cugini nerazzurri, la sera del 6 febbraio 2023: 1-0, gol di Lautaro Martinez. (IL GIORNO)

Prosegue l'inchiesta sugli ultras condotta dalla Squadra mobile e coordinata dai pm Paolo Storari e Sara Ombra. Quest’ultimo, capo degli ultras rossoneri, adesso si trova in carcere. (CalcioNapoli1926.it)