L'attentato a Trump: il ruolo di Thomas Crooks e le indagini in corso

L'ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, è stato recentemente oggetto di un attentato. Thomas Crooks, un giovane di vent'anni, ha aperto il fuoco durante un comizio di Trump nella contea di Butler, causando la morte di una persona e il ferimento di altre due.

Thomas Crooks è stato identificato come l'assalitore. Secondo le testimonianze, alcune persone presenti al comizio avevano notato un sospetto su un tetto vicino al palco almeno 86 secondi prima che Crooks aprisse il fuoco. Nonostante gli avvertimenti, Crooks è riuscito a agire indisturbato.

Nelle 48 ore precedenti all'attentato, Crooks ha fatto una serie di soste nella sua città natale, nella periferia di Pittsburgh, e nei dintorni. Questi movimenti sono al centro delle indagini dell'FBI, che cerca di risalire al movente dell'attacco.

Il Secret Service, l'agenzia federale statunitense incaricata di proteggere i leader politici del Paese, è sotto esame per il suo ruolo nell'incidente. Le indagini si concentrano su possibili errori commessi dall'agenzia, che avrebbero potuto permettere a Crooks di agire indisturbato.

Doug Mills, un fotografo del New York Times, è riuscito a catturare l'attimo dell'attentato. La sua foto, che mostra la scia del proiettile sparato da Crooks, è diventata un simbolo dell'incidente. Mills, che ha vinto il premio Pulitzer per la sua copertura della campagna di Bill Clinton del '92 e dello scandalo Lewinsky, ha descritto l'esperienza come un vortice di emozioni.

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