Tragedia a Roma, Manuela Petrangeli uccisa in strada dall'ex compagno

Manuela Petrangeli, una fisioterapista di 51 anni, è stata tragicamente uccisa a Roma. L'assassino, identificato come Gianluca Molinaro, un operatore socio sanitario di 53 anni, era il suo ex compagno. L'omicidio è avvenuto in pieno giorno, mentre Manuela stava uscendo dal lavoro.

L'incidente è avvenuto mentre Manuela stava lasciando il suo posto di lavoro, la casa di cura "Villa Sandra" nel quartiere Portuense di Roma. Molinaro, armato di un fucile a canne mozze, ha sparato a Manuela dall'auto in corsa. Dopo aver sparato, Molinaro è fuggito dalla scena, ma si è poi costituito alle autorità.

Manuela Petrangeli, nata a Roma nel 1973, era una fisioterapista rispettata e amata dai suoi colleghi. Stava tornando a casa dal lavoro per stare con suo figlio quando è stata colpita. I colpi di fucile l'hanno raggiunta prima al braccio e poi all'addome, causandole la morte.

Gianluca Molinaro, l'ex compagno di Manuela, aveva precedenti per violenze. Nonostante avesse seguito dei percorsi di recupero dopo un periodo di detenzione per maltrattamenti nei confronti di un'altra ex compagna, Debora Notari, la sua violenza non è cessata. Notari ha rivelato di essere stata vittima di abusi da parte di Molinaro e ha espresso il suo shock per l'omicidio di Manuela.

Questo tragico evento sottolinea l'importanza di affrontare la questione della violenza domestica e del femminicidio. La storia di Manuela Petrangeli è un triste promemoria di quanto sia urgente prendere provvedimenti per prevenire questi crimini e proteggere le vittime potenziali. La società deve fare di più per garantire che episodi come questo non si verifichino mai più.

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