Quella persona era la sua giovane fidanzata Chiara Poggi, ritrovata poco dopo con il cranio sfondato da decine di martellate sulle scale interne della sua villetta di Garlasco. Lo hanno deciso i giudici della Corte d’Appello di Brescia respingendo la richiesta avanzata dai legali di Stasi. L’uomo nero assunse solo dopo una settimana il volto di Alberto Stasi che fu iscritto nel registro degli indagati il 20 agosto.
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Tuttavia i giudici bresciani non hanno ravvisato alcun elemento di novità nelle due perizie allegate alla richiesta. Pertanto i giudici di Brescia non hanno ritenuto questi elementi come nuovi rispetto agli accertamenti già passati in giudicato. L'istanza di revisione del processo era stata inoltrata nel giugno scorso dalla legale di Stasi, Laura Panciroli, sulla base di "nuove prove". Sono tre le "prove nuove" che la difesa di Stasi aveva portato: tutte però sono state ritenute non…
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Delitto di #Garlasco, Stasi deposita istanza di revisione della sentenza. Il 13 agosto del 2007 la 26enne Chiara fu trovata morta nella casa della sua famiglia a Garlasco, nel Pavese. Oggi infatti la corte d’Appello di Brescia ha respinto la richiesta di revisione del processo nel quale era stato condannato in via definitiva Alberto Stasi. Delitto di Garlasco: c’era attesa per la decisione della Corte d’Appello di Brescia per la revisione del processo ed è arrivata la decisione.
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La tempistica di tale avvistamento sarebbe incompatibili con i movimenti di Stasi quel giorno. Elementi che volevano smontare la tesi della sentenza secondo cui l'assassino si è lavato le mani dopo l'omicidio. I giudici hanno respinto la richiesta di revisione avanzata dalla difesa di Stasi. No alla revisione del processo sul delitto di Garlasco. Quelle che venivano presentate nell'istanza presentata a giugno dall'avvocato Laura Panciroli come nuove prove non sarebbero invece tali.
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Così l'avvocato Gian Luigi Tizzoni, legale della famiglia di Chiara Poggi, commenta l'esito dell'istanza di revisione di Alberto Stasi. Lo scrive la corte d'appello di Brescia nelle motivazioni del rigetto della richiesta di revisione del processo a presentato da Alberto Stasi, condannato a 16 anni di carcere per la morte della fidanzata Chiara Poggi. La Corte d'appello di Brescia ha rigettato la richiesta di revisione del processo presentata dai legali di Alberto Stasi.
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Dopo ben 13 anni forse la terribile vicenda dell’omicidio di Garlasco potrebbe essere chiusa come si augurano i famigliari di Chiara Poggi. Questo il punto di partenza per gli inquirenti che stringono via via il cerchio attorno al suo fidanzato Alberto Stasi. Alberto Stasi non uscirà dal carcere: negata la revisione. La nuova difesa di Alberto Stasi, unico imputato per l’omicidio di Chiara Poggi rappresentata dal legale Laura Panciroli, aveva presentato una richiesta di revisione datata luglio 2020…
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Così l'avvocato Gian Luigi Tizzoni, legale della famiglia di Chiara Poggi, commenta l'esito dell'istanza di revisione di Alberto Stasi, respinta oggi dalla Corte d'appello di Brescia. Nell'ordinanza dei giudici bresciani si ricorda che la richiesta si basava su elementi di prova, che la difesa riteneva nuovi. Il delitto di Garlasco. Il delitto avvenne a Garlasco, in provincia di Pavia, il 13 agosto 2007 (UN CASO LUNGO 10 ANNI - LE TAPPE).
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L’istanza era stata presentata dal suo legale Laura Panciroli il 24 giugno scorso, adducendo come motivazione “nuovi elementi” che avrebbero escluso la colpevolezza. Secondo i giudici bresciani però questi elementi non sono “prove adatte” a dare il via ad una revisione della sentenza e pertanto l’istanza è stata reputata inammissibile. Non ci sarà revisione per Alberto Stasi. Stasi sta scontando una pena a 16 anni di reclusione.
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Ma siamo sempre stati tranquilli perché sappiamo che è stato fatto di tutto per accertare la verità». «Come famiglia - prosegue Rita Preda - eravamo più scocciati delle altre volte per questo continuo insistere. Non ci sarà un nuovo processo percondannato a 16 anni di carcere per l'omicidio della fidanzata, uccisa a Garlasco il 13 agosto 2007.«Gli elementi fattuali che si vorrebbero provare con le prove nuove non sono stati ritenuti…
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Ultimo aggiornamento: 16:01. Per il delitto di Garlasco (Pavia), in cui venne uccisa Chiara Poggi, non ci sarà la revisione del processo. Delitto di Garlasco, la mamma di Chiara Poggi: «Il colpevole è già stato trovato». Delitto Garlasco, Stasi chiede la revisione del processo. Il legale: «Ci sono elementi nuovi, non ha ucciso Chiara Poggi». . Alberto Stasi è stato condannato a 16 anni per l'omicidio della fidanzata Chiara Poggi, uccisa nella villetta di via Pascoli…
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Secondo i giudici bresciani però questi elementi non sono considerati "prove adatte" a dare il via ad una revisione della sentenza e pertanto l’istanza è stata reputata inammissibile. In particolare alcune impronte presenti su una dispensa e la bici da donna parcheggiata fuori dalla villetta dove fu uccisa la giovane. 05 ottobre 2020 a. a. a. Nessuna revisione del poocesso per il delitto di Garlasco
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L’allarme del personale. Giallo di Garlasco, le motivazioni del rigetto della richiesta di revisione del processo Il presidente della corte d’Appello, Claudio Castelli, ha dichiarato. Nella mattinata di oggi è stata depositata la decisione dei giudici sul cosiddetto Giallo di Garlasco. La Corte d’Appello di Brescia ha depositato la decisione in merito alla richiesta di revisione del processo che ha visto condannato in via definitiva Alberto Stasi per il giallo di Garlasco.
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La decisione della corte d'appello di Brescia Delitto Garlasco, no a revisione processo presentata dai legali di Stasi. Condividi. La corte d'appello di Brescia ha rigettato la richiesta di revisione del processo presentata dai legali di Alberto Stasi. La decisione dei giudici bresciani è stata depositata questa mattina. Lo scrive la corte d'appello di Brescia nelle motivazioni del rigetto della richiesta di revisione del processo.
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“Confermo il rigetto” si è limitato a dire il presidente della corte d’appello di Brescia Claudio Castelli. C’è una sentenza definitiva della Cassazione e per me vale quella dopo tutto quello che c’è stato, dopo indagini così accurate non credo ci sia più niente da scoprire”. Oggi la Corte d’appello di Brescia ha rigettato la richiesta di revisione del processo presentata dai legali di Alberto Stasi.
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La risposta della Corte d'Appello. La corte d’Appello di Brescia ha rigettato la richiesta di revisione del processo presentata dai legali di Alberto Stasi, condannato a 16 anni di reclusione per l’omicidio della fidanzata Chiara Poggi. Lo scrive La corte d’appello di Brescia nelle motivazioni del rigetto della richiesta di revisione del processo a presentato da Alberto Stasi. Chiara Poggi è stata uccisa a Garlasco, comune in provincia di Pavia, il 13 agosto del 2007. “Confermo il rigetto” si è…
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Attualmente Stasi è detenuto nel carcere di Bollate (Milano). "Gli elementi fattuali che si vorrebbero provare con le prove nuove non sono stati comunque ritenuti idonei a dimostrare, ove eventualmente accertati, che il condannato, attraverso il riesame di tutte le prove, debba essere prosciolto, permanendo la valenza indiziaria di altri numerosi e gravi elementi non toccati dalla prove nuove", scrive la corte nelle motivazioni del rigetto.
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Certo, ha ammesso, «non sono cose piacevoli, anche se sono passati quasi 13 anni dalla morte di mia figlia. «C’è una sentenza definitiva della Cassazione e per me vale quella», ha spiegato in un’intervista alla Provincia Pavese e ha aggiunto convinta che «dopo tutto quello che c’è stato, dopo indagini così accurate non credo ci sia più niente da scoprire». «Gli elementi fattuali che si vorrebbero provare con le prove nuove non sono stati comunque ritenuti…
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Proprio lo scorso giugno, dopo un cambio di legale da parte della famiglia Stasi, era stata avanzata la richiesta di revisione della condanna. Tanti i misteri attorno a quel fatto, un unico colpevole: Alberto Stasi. POTREBBE INTERESSARTI ANCHE–> Delitto Vannini, la sentenza definitiva. Delitto di Garlasco: Alberto Stasi rimane in carcere. Era il 13 agosto del 2007 quando Chiara Poggi venne barbaramente uccisa nella sua casa di famiglia a Garlasco.
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La richiesta di revisione, dunque, per i giudici è inammissibile. La corte d’appello di Brescia ha rigettato la richiesta di revisione del processo presentata dai legali di Alberto Stasi, condannato a 16 anni in via definitiva per la morte della fidanzata Chiara Poggi. Una consulenza tecnica individuerebbe poi, grazie allo studio dei tabulati del telefono della teste e delle celle agganciate, l’esatto arco temporale in cui questo passaggio sarebbe avvenuto.
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Così per Stasi, condannato a 16 anni di carcere per la morte della fidanzatae detenuto nel carcere di Bollate, non ci sarà un nuovo processo. La Corte d'Appello di Brescia ha rigettato la richiesta di revisione del processo presentata dai legali di. Rita Preda, la mamma di Chiara, commenta: "Ora speriamo che sia finita davvero". Era il 13 agosto del 2007 quando la 26enne Chiara Poggi fu trovata morta nella casa di…
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I giudici della corte d’Appello di Brescia hanno risposto no alla richiesta di revisione del processo presentata dal difensore di Stasi, Laura Panciroli lo scorso luglio. Nessun nuovo elemento. "Le circostanze su cui era basata la sua condanna sono ora decisamente smentite" aveva detto l'avvocato di Stasi lo scorso luglio. Il delitto è andato in scena il 13 agosto del 2007 nella cittadina del Pavese divenuta poi nota alle cronache proprio per l'omicidio…
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La decisione dei giudici bresciani è stata depositata questa mattina. "Confermo il rigetto", si è limitato a dire il presidente della corte Claudio Castelli. Garlasco (Pavia), 23 giugno 2020 - La corte d'appello di Brescia ha rigettato la richiesta di revisione del processo presentata dai legali di Alberto Stasi, condannato a 16 anni di carcere per la morte della fidanzata Chiara Poggi. "Per la sesta volta consecutiva (una volta la Corte d'Assise d'Appello di Milano…
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La corte d'appello di Brescia ha bocciato l'istanza formulata dai legali di Alberto Stasi, condannato a 16 anni di reclusione per l'omicidio della fidanzata Chiara Poggi , consumatosi il 13 agosto 2007 nella piccola cittadina di Garlasco, in provincia di Pavia. Archiviata, dunque, ogni possibilità di riaprire il caso giudiziario: Alberto Stasi resta in carcere. È stata rispedita al mittente la richiesta di Revisione del processo inerente al Delitto di Garlasco .
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Elementi per smontare la tesi della sentenza secondo cui l'assassino si sarebbe lavato le mani subito dopo l'omicidio. Ma anche le parole della donna «sono circostanze valutate dalla Corte di merito».Per tutti questi motivi i giudici che hanno così emesso un'ordinanza di inammissibilità della richiesta di revisione. Lo ha deciso la Corte d’Assise d’Appello di Brescia a cui l'imputato si era rivolto per chiedere di riaprire il processo per il delitto di Garlasco
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