Caos globale causato da un aggiornamento difettoso dell'antivirus Microsoft

Un errore di aggiornamento del sistema ha causato un blackout informatico globale, mettendo in evidenza la fragilità dell'infrastruttura internet di base del mondo. Questo incidente ha avuto ripercussioni su trasporti, banche, istituzioni finanziarie, ospedali e media, causando scompiglio da Alaska a Roma.

Ciaran Martin, professore presso la Blavatnik School of Government dell’Università di Oxford ed ex capo del National Cyber Security Centre del Regno Unito, ha commentato l'incidente come un'illustrazione molto imbarazzante della fragilità dell'infrastruttura Internet di base del mondo intero. Questo incidente ha messo in luce come, negli ultimi due decenni, governi e imprese siano diventati sempre più dipendenti da una manciata di società tecnologiche interconnesse.

Il software Crowdstrike è stato al centro dell'attenzione a causa del disservizio informatico. Il Nucleo cibersicurezza dell'Agenzia per la cibersicurezza, presieduto dal direttore generale dell'Acn, Bruno Frattasi, si è riunito per valutare gli effetti causati dal disservizio.

Questo incidente ha mostrato all’umanità quanto sia diventato rischioso dipendere così tanto dalla tecnologia nella nostra vita quotidiana. Tuttavia, non possiamo più fare a meno della tecnologia e dobbiamo accettarne, insieme ai vantaggi, anche i rischi che porta con sé. Ieri è bastato che Microsoft diffondesse un aggiornamento antivirus difettoso perché si bloccassero aeroporti, ospedali, supermercati, banche, bancomat, borse, transazioni finanziarie, redazioni di giornali, reti televisive, persino navi in mezzo al mare.

Questo incidente serve come un promemoria che, nonostante i progressi tecnologici, rimaniamo vulnerabili agli errori e ai problemi informatici. È fondamentale che le società tecnologiche lavorino per rafforzare l'infrastruttura internet e minimizzare il potenziale di tali incidenti in futuro. Nel frattempo, dobbiamo imparare a convivere con i problemi informatici e a gestire i rischi associati alla nostra crescente dipendenza dalla tecnologia.

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