Torino non è stata scelta in modo casuale. L'attacco alla città era preparato da mesi dagli anarchici in lotta contro il «tandem assassino» - e cioè Digos e procura torinesi, tra le più odiate d'Italia dai gruppi estremisti. E il simbolismo legato ai processi ad Alfredo Cospito, detenuto al 41bis con un quadro clinico in costante peggioramento (ieri è ritornato in ospedale) visto che da mesi è in sciopero della fame, non ha fatto altro che accendere la miccia.
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Il sindaco Lo Russo contro gli anarchici: "Sabato una devastazione pianificata ed eversiva" di Stefania Aoi e Carlotta Rocci Il sopralluogo del sindaco Stefano Lo Russo nelle vie di Torino devastate dal corteo anarchico di sabato (ansa) Lo Russo in Consiglio comunale: “Nessuna indulgenza possibile, i responsabili vengano puniti”. Palazzo civico pronto a costituirsi parte civile al processo. Sale a 52 il numero di denunciati.
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«Un gruppo di teppisti ha deciso in maniera premeditata e deliberata di devastare una parte di città». Il sindaco Stefano Lo Russo non trattiene la rabbia, per quella che considera una «ferita ma soprattutto una vergogna». A due giorni dal corteo anarchico che ha causato danni a negozi, auto e monumenti, tra cui l’obelisco alle Leggi Siccardi e la Consolata, il primo cittadino ha deciso di visitare, ieri mattina, i luoghi della devastazione.
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«E' evidente che ciò che è accaduto sabato a Torino è stata un'azione premeditata, non legata ad alcuna sedicente provocazione da parte di chi ha gestito l'ordine pubblico, un'azione del tutto voluta e atta a cercare lo scontro e la devastazione». A dirlo il sindaco di Torino Stefano Lo Russo, nel corso delle comunicazioni al Consiglio comunale sui disordini avvenuti sabato in centro nel corso della manifestazione degli anarchici in solidarietà ad Alfredo Cospito.
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Sconvolgenti le immagini arrivate da Torino, messa letteralmente a ferro e fuoco nel corso della guerriglia urbana andata in scena durante la manifestazione degli anarchici. Impossibile voltarsi dall'altra parte dopo quanto assistito nella giornata dello scorso sabato 4 marzo: vetrine distrutte, auto danneggiate, pali della segnaletica sradicati dalle strade, incendi, muri imbrattati, tutto sotto gli occhi attoniti dei cittadini impotenti.
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«Purtroppo questo è un Paese che ha già visto, in alcune stagioni della storia, situazioni di eccessiva ambiguità rispetto a manifestazioni palesemente eversive. E i fatti di sabato sono manifestazioni palesemente eversive che nulla c’entrano con la questione del rispetto dei diritti umani di un detenuto, e nulla devono c’entrare con le articolazioni del dibattito politico, che è corretto che sia articolato nel…
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"Siamo molto preoccupati della deriva che sta prendendo questa questione che dimostra una saldatura pericolosa della galassia anarco-insurrezionalista". Così il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, commentando la manifestazione anarchica di sabato durante la visita ai commercianti che hanno avuto i negozi vandalizzati dai manifestanti. "Quello che è accaduto - ha aggiunto - è un fatto molto grave che deve essere stigmatizzato con grande energia e forza da tutto il…
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"Con i vandali non si tratta". Guido Crosetto, ministro della Difesa, va dritto al punto: da piemontese purosangue, il fondatore di Fratelli d'Italia ha assistito con orrore a quanto accaduto in piazza a Torino, a margine della manifestazione degli anarchici e dei simpatizzanti di sinistra a difesa di Alfredo Cospito e contro il regime del carcere duro al 41 Bis. Violenti incidenti in strada, vetrine e dehors dei locali assaltati, scontri anche con i giornalisti…
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TORINO. La polizia ha denunciato altri quindici anarchici per i tafferugli di sabato a Torino, durante la manifestazione nazionale in solidarietà ad Alfredo Cospito. Tra loro attivisti torinesi, lombardi ed emiliani. La Digos li ha individuati grazie ai filmati delle telecamere di sorveglianza della zona e della polizia scientifica. Il gruppo, secondo quando ricostruito dagli investigatori, si sarebbe travisato con passamontagna e caschi in piazza Arbarello e armato con scudi e mazze.
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Minuti, 38 secondi di lettura Il Ministro: plauso alle Forze di polizia per la capacità dimostrata nell'aver saputo gestire con equilibrio e professionalità i momenti di tensione «Ringrazio tutto il personale delle Forze di polizia impegnato ieri a Torino per una manifestazione dei movimenti anarchici ed esprimo la mia vicinanza e solidarietà agli agenti rimasti feriti negli scontri», ha dichiarato il…
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Minuti, 38 secondi di lettura Il Ministro: plauso alle Forze di polizia per la capacità dimostrata nell'aver saputo gestire con equilibrio e professionalità i momenti di tensione «Ringrazio tutto il personale delle Forze di polizia impegnato ieri a Torino per una manifestazione dei movimenti anarchici ed esprimo la mia vicinanza e solidarietà agli agenti rimasti feriti negli scontri», ha dichiarato il…
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Il peso di Torino nella galassia anarchica italiana non è storia ma attualità. La massiccia risposta alla " chiamata alle armi" per il corteo di sabato ne è la conferma. Sono arrivati da oltre una decina di città italiane, da Francia, Germania e Spagna. Gli anarchici torinesi hanno garantito la loro presenza ad ognuna delle manifestazioni che sono state organizzate in questi mesi in solidarietà con Alfredo Cospito, tra gli ideologi della Fai-Fri, considerato un cane sciolto all'inizio…
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Monumenti imbrattati, cassonetti dati alle fiamme, auto distrutte e vetrine in frantumi. E poi due agenti feriti, a cui ieri è andata la solidarietà del ministro dell'Interno Matteo Piantedosi. All'indomani dell'esplosione di violenza a Torino, la città messa a ferro e fuoco dagli anarchici fa la conta dei danni. E il sindaco, Stefano Lo Russo, punta il dito contro la «rete eversiva» responsabile della scia di devastazioni.
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C'è un vento nero che soffia sull'Italia, ma non pare essere quello che la sinistra agitava come spauracchio contro il governo Meloni. Il vento agita infatti una nera bandiera anarchica, e non fascista, brandita da mesi per supportare la causa di Alfredo Cospito. «Finché Alfredo respira dobbiamo lottare per lui. Ma se Alfredo muore questi vigliacchi e assassini devono pentirsi di quello che stanno facendo: dobbiamo fargliela pagare».
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Guerriglia anarchica, per ora nessun arresto: “C’è un salto di qualità” L’allarme dell’Antiterrorismo: «La sentenza della Cassazione segna uno spartiacque». La paura per manifestazioni più radicali e il precedente di Camenish, amico di Cospito irene famà, francesco grignetti
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Durante il corteo degli anarchici l'esplosioneuna bomba carta ha richiamato alla finestra Paolo e sua moglie Gaelle: «Ci siamo affacciati e abbiamo visto una persona staccarsi dal gruppo e dirigersi verso la mia auto - racconta Paolo -. Ha cominciato a prenderla a bastonate, ha distrutto il parabrezza, poi ha fatto un giro ed è tornato indietro per bucare due ruote. L'ultima volta che erano passato da qui un corteo c'erano cordoniforze dell'ordine ai lati…
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Sabato sera (4 marzo), quando il corteo degli anarchici è entrato in piazza Savoia, l'esplosione di una bomba carta ha richiamato alla finestra Paolo e sua moglie Gaelle. «Ci siamo affacciati e abbiamo visto una persona staccarsi dal gruppo e dirigersi verso la mia auto - racconta Paolo -. Ha cominciato a prenderla a bastonate, ha distrutto il parabrezza, poi ha fatto un giro ed è tornato indietro per bucare due ruote.
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Governo e maggioranza condannano con fermezza la furia violenta degli anarchici. E nell'assordante silenzio della sinistra, il più duro nel denunciare la devastazione di ieri è Guido Crosetto. Il quale, in tweet ha dichiarato: «Con questa gente non si tratta. Vanno bloccati, giudicati e puniti». Perché quel disastro di
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Oltre 160 persone sono state identificate, 5 sono state arrestate e 33 portate in questura per accertamenti. E' il bilancio della manifestazione per Alfredo Cospito a Torino dove centinaia di anarchici si sono scontrati con le forze dell'ordine. Emessi 11 fogli di via. Intanto il quadro clinico di Cospito, in sciopero della fame in carcere da quasi quattro mesi, si sta complicando. “Per la prima volta l’ho visto molto stanco, è arrivato da solo al colloquio camminando sulle sue gambe ma…
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Ed ecco che, quasi come se ci fossimo dati appuntamento, l'ipocrisia di chi grida anacronisticamente al pericolo fascista emerge e viene a galla, come un ramo secco in un fiume in piena. Succede che a Torino, durante la manifestazione di ieri per Alfredo Cospito, detenuto n regime di 41 bis, gli anarchici abbiano devastato la città. Oggi, il capoluogo piemontese si presenta come se vi fosse passata sopra una mandria delle peggiori bestie possibili.
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Disordini e decine di fermi, due agenti di polizia feriti, 160 persone identificate. È il bilancio delle violenze di Torino dove centinaia di anarchici, arrivati anche dall'estero, si sono dati appuntamento, sabato pomeriggio per una manifestazione di protesta per il caso di Alfredo Cospito. La città, soprattutto il centro, è stata teatro di azioni dimostrative e atti vandalici. Al termine della manifestazione cinque persone sono state arrestate e 33 portate in questura per accertamenti.
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I fatti risalgono a due giorni fa, ma se ne continua a parlare ancora. Il riferimento è alla manifestazione degli anarchici per Cospito a Torino. Bombe carta, scontri, caos, vetri delle auto distrutte. Una situazione di pericolo e tensione catturata anche dal video qui in basso realizzato da Local Team. Nello specifico si vedono i Poliziotti fermi e i cittadini arrabbiati contro di loro. "Hanno spaccato le macchine, non intervenite? Ma siete seri? Ma veramente?…
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Il giorno dopo il corteo anarchico contro il 41 bis e a sostegno di Alfredo Cospito, a cui hanno partecipato un migliaio di persone, Torino fa la conta dei danni delle violenze e dei danneggiamenti provocati dai manifestanti. Monumenti e muri delle case imbrattate, vandalizzate alcune decine di auto posteggiate, scritte pure sulla basilica della Consolata, patrona del capoluogo piemontese, vetrine di banche, compagnie assicurative, e negozi spaccate a colpi di mazza, cassonetti dei rifiuti dati alle fiamme, segnali stradali…
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Oltre ai danni, la beffa. Potrebbe essere questo il titolo dell’episodio segnalato dal Sap, il sindacato autonomo di polizia, riguardante la fine della manifestazione di Torino a sostegno di Alfredo Cospito, in cui si è assistito a violenti scontri fra anarchici e agenti. In servizio c’erano gli operatori del reparto mobile di Milano che, a detta dei loro rappresentanti, sarebbero stati lasciati senza cena, avendo trovato la mensa della questura di Torino…
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Le aste dei segnali stradali divelte per distruggere automobili e negozi. A terra, lungo le vie che hanno attraversato, i segni della devastazione. I tombini di ghisa usati allo stesso modo. Per danneggiare, per rompere qualunque cosa gli capitasse a tiro, per far dilagare odio e violenza. Guerriglia urbana in nome di un terrorista al 41 bis, guerriglia urbana per chiedere che quel terrorista venga tolto dal 41 bis nonostante il sangue che ha versato.
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"La polizia ha saputo gestire con professionalità ed equilibrio i momenti di tensione". Così il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi che ha espresso solidarietà nei confronti dei due poliziotti feriti negli scontri di ieri che hanno lasciato una città ferita da molti danni con decine di vetrine infrante usndo i segnali stradali come arieti, sassi e altri oggetti. Fino a tarda notte la questura ha valutato la posizione di 37 persone che…
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"Alfredo non deve morire, se muore gliela faremo pagare", scandivano ieri pomeriggio dai megafoni i teppisti rossi. Intanto devastavano Torino, assalivano agenti di polizia, lanciavano petardi e mazze ferrate contro le vetrine, travisati con passamontagna e armati di scudi di plexiglas, fumogeni, bombe carta finite su auto andate in
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Minuti, 38 secondi di lettura Il Ministro: plauso alle Forze di polizia per la capacità dimostrata nell'aver saputo gestire con equilibrio e professionalità i momenti di tensione «Ringrazio tutto il personale delle Forze di polizia impegnato ieri a Torino per una manifestazione dei movimenti anarchici ed esprimo la mia vicinanza e solidarietà agli agenti rimasti feriti negli scontri», ha dichiarato…
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Cospito, guerriglia al corteo di Torino 05 marzo 2023 Vetrine in frantumi, cassonetti dati alle fiamme e auto prese a sassate. Il corteo degli anarchici ieri sera a Torino si è chiuso con oltre 150 identificati, 5 fermi e una quarantina di persone portate in questura dopo esser stata trovate in possesso di scudi in plexiglass e artifici esplodenti. Feriti alcuni manifestanti e due agenti di polizia.
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Ultimi aggiornamenti Roma, 5 mar. “Molto gravi le violenze realizzate e i danneggiamenti causati a Torino, durante le manifestazioni degli anarchici. Piena solidarietà ai cittadini che hanno subito danneggiamenti, ed un ringraziamento alle forze dell’ordine intervenute per la sicurezza della città”. Così su Twitter il senatore Enrico Borghi, responsabile sicurezza Pd e componente del Copasir. COPYRIGHT LASICILIA.
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