Superbonus 110%, nuove linee guida per le comunicazioni 2024-2025

- Il recente Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 17 settembre 2024, pubblicato sul sito del Governo, ha introdotto nuove modalità e termini per la trasmissione delle informazioni necessarie a usufruire delle detrazioni fiscali del Superbonus 110%. Questo provvedimento, che riguarda le spese documentate per interventi di efficientamento energetico e antisismico, stabilisce che le comunicazioni antifrode saranno collegate all'asseverazione Enea per la parte energetica e dovranno essere allegate solo alle nuove asseverazioni.

Il decreto, che attua le disposizioni del Dl Blocca cessioni del marzo scorso (decreto legge n. 39/2024), istituisce una nuova forma di monitoraggio delle spese per la maxi agevolazione. I beneficiari del Superbonus, nonostante la misura sia destinata a concludersi nel 2025, devono ora affrontare ulteriori obblighi comunicativi, con gravi sanzioni in caso di mancato rispetto. Tra queste sanzioni, sono previste multe e la decadenza dal beneficio.

Le nuove disposizioni riguardano specifiche comunicazioni aggiuntive che i beneficiari devono inviare, variabili in base al tipo di intervento realizzato (energetico o sismico) e al periodo in cui è stata presentata la Cilas. In particolare, il Dpcm stabilisce le modalità di invio della comunicazione dei dati delle spese sostenute nel 2024 e 2025 per gli interventi di riqualificazione energetica e di riduzione del rischio sismico, da trasmettere rispettivamente all'Enea e al Portale nazionale delle classificazioni sismiche (Pncs).

Questo provvedimento normativo rappresenta un ulteriore passo verso una maggiore trasparenza e controllo nell'utilizzo delle agevolazioni fiscali, garantendo che le risorse destinate agli interventi di efficientamento energetico e antisismico siano utilizzate in modo corretto e documentato. Tuttavia, l'introduzione di nuovi obblighi comunicativi potrebbe rappresentare una sfida per i beneficiari, che dovranno adeguarsi alle nuove disposizioni per evitare sanzioni e la perdita del beneficio fiscale.

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