Calo dei prestiti alle imprese: un rischio per l'economia italiana

Il settore del credito italiano sta attraversando un periodo di contrazione. Negli ultimi dodici mesi, i prestiti alle imprese sono diminuiti del 4,7%, equivalenti a una perdita assoluta di 32,2 miliardi di euro. Questa tendenza è particolarmente evidente nel Nordest, dove la contrazione ha raggiunto il 7,4%, pari a una perdita di 14 miliardi di euro.

A livello nazionale, la riduzione dei prestiti bancari alle aziende è stata del 27% negli ultimi 12 anni, pari a una perdita di 247 miliardi di euro. Questa tendenza continua, alimentando il rischio di infiltrazioni mafiose nel settore del credito. Le piccole aziende sono particolarmente a rischio, con una diminuzione dei prestiti e un conseguente aumento del rischio di infiltrazioni criminali.

Nel Veneto, la situazione è particolarmente preoccupante. Nell'ultimo anno, i prestiti alle imprese della regione sono diminuiti del 7,2%, pari a una perdita di cinque miliardi e cento milioni di euro. La provincia di Verona ha registrato il calo più significativo, con un tasso di contrazione dell'11%, equivalente a una perdita di un miliardo e 700 milioni di euro.

L'Ufficio studi della Cgia di Mestre avverte che questa tendenza potrebbe alimentare un fenomeno molto preoccupante: la presenza sempre più diffusa delle organizzazioni criminali nell'economia reale. Questo non riguarda solo le regioni del Sud, ma anche quelle del Nord. In provincia di Frosinone, ad esempio, i prestiti bancari alle imprese sono diminuiti di oltre 141 milioni di euro nell'ultimo anno.

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