Moratti, "Ultras, società e tesserati costretti a certi comportamenti

- Massimo Moratti, ex presidente dell'Inter, ha espresso il suo disappunto per la situazione che sta coinvolgendo il club nerazzurro e il Milan, in seguito all'inchiesta sulle curve delle due squadre. In un'intervista a Kiss Kiss Napoli, Moratti ha dichiarato che "a un interista dispiace davvero tanto ciò che sta accadendo", auspicando che la società possa uscire pulita da questa vicenda. Secondo Moratti, la società e i tesserati sarebbero stati costretti a certi comportamenti, sottolineando che "son stati un po' costretti a fare certe cose secondo me".

L'inchiesta, condotta dalla Procura di Milano, ha portato all'arresto di 19 ultras, tra cui Marco Ferdico, capo ultrà dell'Inter. La Procura ha evidenziato come il club nerazzurro, cedendo alle pressioni di Ferdico, abbia di fatto finanziato lui e gli altri ultras. Questo rapporto tra il club e i tifosi ha portato all'apertura di un procedimento di prevenzione per l'Inter e il Milan.

I pm Paolo Storari e Sara Ombra, nella richiesta di custodia cautelare, hanno sottolineato la "totale sottovalutazione del fenomeno" da parte dell'Inter, evidenziando una "duplicità di atteggiamento" del club. Con il passare delle ore, emergono nuovi dettagli sull'inchiesta, che continua a svelare ulteriori retroscena.

In un altro sviluppo, è emerso dalle intercettazioni che i capi ultras del Milan avrebbero voluto Antonio Conte come allenatore del club. Conte, attualmente alla guida del Napoli, ha commentato la notizia in conferenza stampa, affermando che "il gradimento del tifoso mi può solo far piacere".

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