Possibili cambiamenti alla FIGC: una rielezione per Gravina non è certa

Gabriele Gravina, attuale presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), sta considerando seriamente di non ricandidarsi per un altro mandato. Questa decisione arriva dopo una serie di critiche intense e una crescente tensione nell'ambiente calcistico italiano.

Gravina ha espresso la sua intenzione di non ricandidarsi dopo essere tornato dalla Germania. Le critiche feroci che lo stanno travolgendo lo stanno stancando, e vuole fare un passo indietro soprattutto per senso di responsabilità verso un ambiente troppo carico di tensioni dopo questo flop sul campo. Questa mossa permetterebbe alle componenti della FIGC la libertà di poter scegliere e rinnovarsi senza eccessive pressioni.

Mentre Gravina valuta la sua decisione, emerge all’orizzonte un uomo pronto a farsi carico del peso di risollevare il disastrato pallone italiano: Giancarlo Abete. Abete, ex presidente della FIGC, potrebbe essere il candidato ideale per prendere il posto di Gravina.

Poco prima di annunciare la decisione di anticipare le elezioni al 4 novembre, Gravina ha avuto un incontro con Abete per discutere delle strategie future. Questa mossa ha sorpreso gli avversari e potrebbe aprire la strada ad Abete per la presidenza della FIGC.

Le elezioni della FIGC sono state anticipate al 4 novembre. Gravina potrebbe ritirarsi e lasciare ad Abete (suo padre politico) la possibilità di candidarsi. Nonostante i due abbiano parlato, ufficialmente escludono un patto. Tuttavia, l'ipotesi di un passaggio di consegne tra Gravina e Abete rimane sul tavolo.

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