Privatizzazione di Poste Italiane, il governo Meloni accelera

- Il governo Meloni ha compiuto un ulteriore passo verso la privatizzazione di Poste Italiane, con il Ministero dell'Economia e delle Finanze (Mef) che ha annunciato, venerdì scorso, di aver individuato i consulenti UBS Europe SE, come advisor finanziario, e White & Case Europe LLP, per la parte legale, in conformità con quanto previsto dal Dpcm. È importante ricordare che lo Stato italiano è il maggiore azionista dell'azienda guidata dal CEO Matteo Del Fante, controllando Poste Italiane con una quota pari al 29,26% in possesso del Mef e un altro pacchetto azionario pari al 35,00% in mano alla Cassa Depositi e Prestiti.

La privatizzazione di Poste Italiane, prevista per ottobre, vedrà una quota di azioni dell'offerta di vendita destinata ai piccoli risparmiatori, con la possibilità di acquisto anche tramite canali digitali. Il conto alla rovescia per il collocamento sul mercato di una nuova quota di azioni Poste Italiane, pari al 15% del capitale, è iniziato. Si tratta di una semi-privatizzazione rivolta ai piccoli risparmiatori, che potranno partecipare all'Offerta Pubblica di Vendita (OPV) attesa tra il 14 e il 21 ottobre. Per la prima volta, per una società pubblica, l'operazione avverrà in versione digitale, ossia tramite online banking.

L'OPV di Poste Italiane si inserisce in un contesto di discesa dei tassi di interesse, con gli analisti che stimano un dividend yield oltre l'8% nel 2025. Questo rendimento è particolarmente attraente se, come stimato dagli economisti, la Banca Centrale Europea (Bce) taglierà i tassi fino al 2% entro luglio. Tuttavia, è bene raffreddare gli animi: almeno per il momento, si tratta di operazioni di piccolo cabotaggio. Lo Stato venderà il 15% di Poste Italiane mantenendo, tra Ministero dell'Economia e Cassa Depositi e Prestiti, il controllo dell'azienda.

La privatizzazione di Poste Italiane rappresenta un passo significativo nel processo di ristrutturazione delle partecipazioni statali, con un'attenzione particolare rivolta ai piccoli risparmiatori e all'innovazione digitale.

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