La sconfitta di Meloni e l'ascesa di Ursula von der Leyen

L'Europa ha assistito a un evento significativo: la débâcle di Giorgia Meloni e di Fratelli d’Italia. Questo evento non è solo legato al rifiuto di Meloni di sostenere il secondo mandato di Ursula von der Leyen come presidente della Commissione Europea, ma anche alla sua decisione di rimanere all'opposizione fino alla fine, uscendone sconfitta.

Romano Prodi, ex Presidente del Consiglio italiano, ha commentato l'evento con amarezza. Secondo Prodi, la sconfitta di Meloni potrebbe trasformarsi in una sconfitta per l'Italia stessa. Ha sottolineato che non c'è mai stata una grande decisione in Europa in cui l'Italia non sia stata determinante.

Nel frattempo, Ursula Von der Leyen ha delineato il suo programma per la prossima legislatura europea in un documento intitolato "Europe's Choice". Il documento, lungo trenta pagine, definisce le linee politiche del suo secondo mandato come presidente della Commissione Europea. Tra i risultati ottenuti durante il suo primo mandato, Von der Leyen ha citato il Green Deal europeo, la NextGenerationEU, il Patto sulla migrazione e l'asilo e l'attuazione del Pilastro europeo dei diritti sociali.

Giorgia Meloni ha deciso di rimanere fedele alle sue radici politiche, scegliendo di appoggiare la destra antieuropeista, nazionalista e identitaria. Nonostante le speranze di alcuni che Meloni avrebbe scelto una posizione più europeista e istituzionale, la leader di Fratelli d'Italia ha deciso di rimanere fedele alla sua linea politica.

Il rifiuto di Fratelli d'Italia di sostenere Ursula von der Leyen potrebbe avere conseguenze significative. Dopo intense trattative, il partito ha deciso di votare contro Von der Leyen. Questa decisione, presa all'ultimo minuto, è stata vista da molti come una resa, piuttosto che come una scelta consapevole. Le conseguenze di questa decisione rimangono da vedere.

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