Barnier chiede sacrifici ai ricchi per ridurre il debito

- PARIGI – Michel Barnier, il nuovo primo ministro francese, ha presentato il suo programma di governo davanti ai 577 deputati dell'Assemblée Nationale, riuniti per la prima volta in plenaria dopo la dissoluzione del 9 giugno. Nel suo discorso programmatico, Barnier ha citato De Gaulle, chiedendo ai parlamentari di fare molto con poco, e ha annunciato misure straordinarie per riportare la Francia su un sentiero più sostenibile alla luce dell'attuale debito pubblico.

Il premier ha proposto una tassa patrimoniale una tantum per i più ricchi del Paese, sottolineando che il debito pubblico rappresenta una vera spada di Damocle per la nazione. Barnier ha inoltre annunciato tagli drastici alla spesa pubblica, che rappresenteranno i due terzi della manovra economica del suo governo. Queste misure, ha spiegato, sono necessarie per evitare che la Francia cada nel precipizio finanziario.

Durante il suo discorso, Barnier ha anche affrontato il tema dell'immigrazione, proponendo una linea dura e dichiarando che il governo è pronto a chiudere le frontiere se necessario. Ha ribadito il sostegno della Francia all'Ucraina e ha difeso una soluzione a due Stati per Israele e Palestina, ricordando il massacro del 7 ottobre e le vittime delle violenze in Libano.

Il discorso di Barnier è stato pronunciato in un clima di tensione, con scioperi e cortei in tutto il Paese. Nonostante la facciata conciliante, il premier ha mostrato determinazione nel portare avanti il suo programma di austerità e rigore, convinto che solo attraverso sacrifici e responsabilità si possa garantire un futuro migliore per la Francia.

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