Attacco di droni in Crimea, deposito di petrolio in fiamme

- Un attacco di droni ha incendiato un deposito petrolifero a Feodosia, città portuale situata sulla costa sud-orientale della Crimea, attualmente occupata dai russi. Il deposito colpito è il JSC Marine Oil Terminal, il più grande della regione in termini di volumi di prodotti petroliferi. Questo è il secondo attacco di questo tipo dopo quello di marzo, quando lo stesso deposito fu colpito da droni esplosivi.

Secondo le autorità russe, sono stati abbattuti 12 droni in Crimea, dei 21 droni ucraini intercettati sul territorio controllato dai russi. L'attacco ha causato un incendio che ha coinvolto il deposito di carburanti a Feodosia, ma fortunatamente non ha provocato né morti né feriti. Sempre nella Crimea occupata, esplosioni e spari sono stati uditi vicino alla base aerea di Saki, a Novofedorivka e nel distretto di Sinferopoli.

L'attacco con droni ha colpito anche altre regioni dell'Ucraina, tra cui il nord-est della regione di Sumy, Kharkhiv, Poltava e Chernigov. I residenti di Feodosia hanno riferito di aver sentito diverse potenti esplosioni intorno alle 4:30 ora locale, poco prima che iniziasse l'incendio. I servizi di emergenza sono intervenuti prontamente per domare le fiamme e mettere in sicurezza l'area.

L'incendio al deposito petrolifero di Feodosia rappresenta un ulteriore episodio di tensione nella regione, già segnata da numerosi scontri e attacchi.

Più informazioni:
Ordina per: Data | Fonte | Titolo