Il tasso di gradimento di Trump si è mosso a malapena dal mese scorso, ma il tasso di approvazione sul suo lavoro complessivo ha subito un crollo di 8 punti da febbraio, in gran parte a causa del calo dell'approvazione repubblicana dall'86% del mese scorso al 78% di questo mese. Il suo tasso di approvazione è sceso anche nei sobborghi del sud, dal 58% il mese scorso al 46% di oggi. Èquanto emerge da un sondaggio di Siena College.
Leggi
Approfondimenti:
Un fiume di parole, più comizio elettorale che comunicazione istituzionale. Si può descrivere così il discorso di oltre cento minuti tenuto da Donald Trump nell’aula della Camera dei Rappresentanti, poco lontano dalla rotonda dove un mese e mezzo fa aveva prestato giuramento per il secondo mandato presidenziale. Un intervento inconsueto: è raro che i presidenti arringhino il Congresso senza un tema specifico, né si trattava del periodico discorso sullo stato dell’Unione imposto dalla Costituzione ma che nessuno tiene all’inizio…
Leggi
NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Anche questa settimana, Donald Trump è stato il protagonista assoluto della scena politica americana e mondiale. Negli Stati Uniti, ogni giornale, ogni rete televisiva ha aperto ogni giorno con lui.Dal suo discorso al Congresso ai rapporti con l’Ucraina, dalle tensioni commerciali alle sconfitte in tribunale, le sue dichiarazioni e azioni hanno scatenato reazioni forti e analisi critiche.
Leggi
«L’America è tornata». Così il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha aperto il suo primo discorso davanti a una sessione congiunta del Congresso statunitense dall’inizio del suo secondo mandato. L’intervento, durato circa un’ora e 40 minuti, ha reiterato l’interesse dell’amministrazione per il Canale di Panama e la Groenlandia, ha segnalato un distacco netto dalle politiche «woke» ed ambientali della…
Leggi
Durante il discorso al Congresso, il presidente degli Stati Uniti ha dettato la linea politica repubblicana con una retorica incisiva su immigrazione, economia e politica estera. Ma a catturare l'attenzione non sono state solo le sue parole, ma anche gli outfit indossati da Trump, hanno rivelato un linguaggio parallelo,
Leggi
Dazi sì, dazi no, dazi forse. Trump suona con forza la tromba della guerra commerciale dei dazi. La suona contro tutti prima e dopo il 20 gennaio, il giorno del suo insediamento come 47° presidente degli Stati Uniti d’America. Minaccia, decide, sospende, ripristina i super dazi verso tutti: Europa, Canada, Messico e Cina. Non fa distinzione tra paesi alleati e paesi avversari. Anzi. Usa toni durissimi e offensivi proprio verso le nazioni amiche democratiche.
Leggi
«America is back», ha detto Donald Trump, parlando alla Camera e al Senato in sessione congiunta dopo 43 giorni dall’inizio del suo secondo mandato: l’America è tornata, la stessa frase usata da Joe Biden per rassicurare gli alleati quando sconfisse l’attuale presidente nel 2020. Un discorso tenuto mentre il presidente americano mette alla prova il rapporto con gli alleati, con i dazi e con la sospensione degli aiuti all’Ucraina.
Leggi
«L'America è tornata». Donald Trump pronuncia il primo discorso davanti al Congresso a Camere riunite del secondo mandato decantando le sue politiche e affermando di aver «realizzato più in 43 giorni di quanto la maggior parte delle amministrazioni realizzi in 4 o 8 anni». «Il sogno americano è inarrestabile», assicura nell'intervento durato un'ora e 40 minuti, il più lungo di sempre tenuto da un presidente degli Stati Uniti a una sessione congiunta di Capitol Hill (batte il record di Bill Clinton del 2000).
Leggi
WASHINGTON – È solo l’inizio. Trump avverte che la sua rivoluzione è appena cominciata e continuerà al ritmo scatenato delle prime settimane, dalla guerra culturale contro il liberalismo woke, al rovesciamento dei paradigmi geopolitici ed economici. Lo ha fatto col discorso di martedì sera al Congresso, il più lungo nella storia degli Stati Uniti, che i democratici hanno bocciato come uno show eg…
Leggi
Il discorso fiume al Congresso ha misurato la distanza fra l’America della narrazione trumpiana e il mondo reale. Il day after ha visto la realtà ameno in parte riaffermarsi sull’allucinazione Maga delineata da Trump. Il panegirico del presidentissimo ha delineato un mondo di antagonismi interni e globali improntati alla conflittualità, in cui l’America, imperitura nazione eletta, è destinata ad essere vincitrice, ora che ha infine trovato un condottiero capace di impugnare senza falsi timori la forza dei…
Leggi
Come gridavano gli studenti del maggio francese, per Donald Trump ce n’est qu’un début. Lo ha sbandierato ai quattro venti nel discorso al Congresso, il più lungo mai pronunciato da un presidente degli Stati Uniti, un’ora e quaranta minuti di show in cui ha disegnato i confini ideologici (e non solo) della “sua” America nella ritrovata grandezza. Con la promessa (per alcuni la minaccia) che siamo solo «all’inizio» dell’opera.
Leggi
Più gentile con Zelensky e meno con il suo segretario di Stato Rubio, Trump al Congresso parla per 100 minuti, all’indomani del crollo di Wall Street che ha bruciato tutti i guadagni dal giorno della sua elezione. Intanto a Kiev lanciano una raccolta fondi cavalcando la “resistenza stilistica” del presidente ucraino nello Studio Ovale. Ne discutiamo con il nostro corrispondente da New York, Massimo Basile.
Leggi