Stellantis crolla in Borsa

- Un lunedì nero per Stellantis, la multinazionale italo-francese guidata da Carlos Tavares, che ha visto il proprio titolo crollare a Piazza Affari, perdendo quasi il 13%. La causa di questo tracollo è da ricercarsi nella revisione al ribasso delle stime dei risultati per il 2024. Secondo i nuovi dati, il margine del risultato operativo adjusted è atteso tra il 5,5% e il 7% per l'anno in corso, un netto calo rispetto alla precedente stima in doppia cifra.

La situazione è aggravata dal fatto che anche Volkswagen, nei giorni scorsi, ha rivisto le proprie stime per il 2024, contribuendo a un clima di incertezza che ha travolto l'intero settore automobilistico europeo. Le vendite hanno dominato le principali piazze finanziarie europee, con Piazza Affari che non ha fatto eccezione. La settimana è iniziata con il freno a mano tirato, nonostante le buone performance della settimana precedente, sostenute dalle misure di stimolo annunciate dalla Cina per risollevare l'economia.

Nonostante alcuni commenti sui social e su vari siti attribuiscano il crollo di Stellantis alla transizione verso l'elettrico, la realtà è ben diversa. Il titolo in Borsa è arrivato a perdere il 14%, segnando il primo calo sotto la soglia dei 13 euro per azione da ottobre 2022. Tutto è legato alla revisione al ribasso delle stime su vendite e profitti per l'anno in corso, che ha affossato non solo Stellantis, ma anche Volkswagen e altri attori del settore.

Il taglio delle stime ha avuto un impatto significativo anche su Volkswagen, che ha visto il proprio titolo scendere del 2,6%, portandosi a 94,62 euro. Anche Porsche Holding e il costruttore di auto sportive Porsche hanno subito perdite, rispettivamente del 3,5% e del 3,37%. Ferrari, scorporata dal gruppo di Wolfsburg nel 2016, ha registrato una flessione dell'1,34%.

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