Sangiuliano e Boccia, il caso che monopolizza i media italiani

- Da qualche giorno è autunno, ma la telenovela dell'estate continua a tenere tutti col fiato sospeso. Gennaro Sangiuliano, ex ministro della Cultura, è al centro di un caso mediatico che ha monopolizzato i palinsesti televisivi italiani. La vicenda coinvolge anche Maria Rosaria Boccia, imprenditrice di Pompei ed ex consulente del ministro.

Il caso è esploso in televisione e sui media, con Sangiuliano e Boccia citati migliaia di volte. Solo nell'ultimo mese, Boccia è stata menzionata 1.698 volte, mentre Sangiuliano ha raggiunto le 2.014 citazioni. Il picco è stato toccato il 6 settembre, giorno delle dimissioni di Sangiuliano, con 336 citazioni per l'ex ministro e 330 per Boccia.

La vicenda ha avuto inizio con alcune incongruenze nel curriculum di Boccia e la possibilità di conflitti d'interesse legati alle sue attività pregresse nell'organizzazione di grandi eventi. Tuttavia, la situazione è degenerata quando Sangiuliano ha percepito alcuni post sui social media come minacce. In particolare, una foto fake che ritraeva l'ex ministro come una donna incinta è stata pubblicata su un profilo anonimo il 14 agosto.

Il 6 agosto, Boccia aveva pubblicato sulla sua pagina Instagram una frase che Sangiuliano ha interpretato come una minaccia: "Ricordati che la vita è come un ristorante: nessuno se ne va senza pagare". Questi eventi hanno portato Sangiuliano a denunciare le minacce ricevute, sostenendo di avere le prove sul suo cellulare.

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