Cambiamento nel mercato energetico italiano: un nuovo scenario emerge

Circa trecentomila residenti della Toscana hanno recentemente ricevuto una comunicazione importante. A partire dal 1° luglio, sono stati trasferiti al mercato a tutele graduali dell'energia elettrica. Questo cambiamento è avvenuto perché nei mesi precedenti non avevano selezionato un fornitore del mercato libero dopo la fine della tutela di prezzo.

La ragione di questo cambiamento risiede nella fine della tutela di prezzo. Gli utenti che non avevano scelto un fornitore del mercato libero sono stati automaticamente trasferiti a nuovi gestori. Alla fine del 2023, gli utenti domestici erano 30,2 milioni, di cui poco meno di 8,9 milioni serviti in maggior tutela e circa 21,4 milioni nel mercato libero.

Dopo la volatilità dei prezzi causata dagli effetti della guerra russa, il settore dell'elettricità italiano sta migrando verso una nuova normalità. Il mercato libero ha perso quella "convenienza" rispetto al mercato tutelato acquisita durante la crisi energetica del 2022.

Nel 2023, i mercati del gas naturale hanno mostrato segnali di riequilibrio dei prezzi dopo un periodo di shock per la crisi energetica in Europa. Tuttavia, il prezzo al Psv (Punto di scambio virtuale) in Italia rimane superiore a tutti gli altri, a 42,9 euro/MWh con un differenziale rispetto al Ttf di 2,4 euro/MWh. Questo dato emerge dalla relazione annuale dell’Arera, che indica 40,5 euro/MWh al Ttf (Paesi Bassi) e 41 euro/MWh al The (Germania).

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