ilmessaggero.it 06/08/2024
«Da tempo Giampietro Nattino mi aveva detto che avrebbe desiderato che le sue esequie venissero celebrate qui, in questa chiesa del Gesù, a lui tanto cara. Così avrebbe potuto ricevere facilmente l’abbraccio di tutti i suoi collaboratori, che lui amava, senza arrecare loro disturbo. Poi mi aggiunse, con il suo inconfondibile e gentile sorriso e con un po’ di umorismo: “E dopo la funzione, attraversando, tutti potranno tornare subito al lavoro in istituto”».
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