Bussano e lei si affaccia, Antonella Lopardo uccisa a colpi di Kalashnikov: non era lei l’obiettivo La dinamica del brutale assassinio ricostruita dai carabinieri di Cosenza che stanno indagando sui fatti coordinati sia dalla Procura di Castrovillari sia dalla Procura distrettuale antimafia di Catanzaro. A cura di Antonio Palma Stava consumando la cena col marito in casa sua quando hanno sentito bussare al citofono dell’abitazione, lui si è diretto verso l’ingresso ma fuori era buio e…
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Trentotto colpi. Sparati contro un’ombra comparsa dietro la finestra. Trentotto proiettili calibro 7,62 e calibro 9 esplosi da un fucile mitragliatore Ak 47 kalashnikov e da una pistola semiautomatica Luger. Uno sfoggio dimostrativo di potenza offensiva usato per colpire Salvatore Maritato, vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, coinvolto e condannato nel quadro della maxinchiesta “Omnia”. Una inchiesta che mirò al cuore della cosca di ’ndrangheta guidata nella Sibaritide, fino al…
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StrettoWeb Ascolta l'articolo Attualmente le indagini sull’assassinio di Antonella Lopardo sono dirette dalla Procura della Repubblica di Castrovillari. A breve, però, il fascicolo dell’inchiesta dovrebbe passare alla Dda di Catanzaro, diretta da Nicola Gratteri. Non vi sono infatti molti sulla matrice ‘ndranghetista dell’omicidio. L’uccisione della donna sarebbe infatti maturata in un contesto mafioso.
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Chi e cosa c'è dietro una rappresaglia tanto feroce? Antonella Lopardo, una donna di 49 anni, parrucchiera, è stata uccisa martedì sera intorno alle 22 a colpi di kalashnikov e pistola a Sibari, frazione del comune di Cassano allo Ionio (Cosenza). La vittima era in casa assieme al marito Salvatore Maritato (titolare di una pompa di benzina, già noto alle forze dell'ordine, presunto esponente della cosca Forastefano e già coinvolto nell'inchiesta…
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Omicidio Lopardo di Sibari: Laghi, “comportamenti da Far West, contrastati con massima fermezza” La ‘ndrangheta deve essere contrastata non solo dalle forze dell’ordine e dalla politica ma anche dai cittadini “Ancora un fatto di sangue macchia la Sibartitide e il Pollino. Ancora la ‘ndrangheta apre il fuoco spaventando ulteriormente la società civile dopo tre omicidi nel giro di un anno”. Così il consigliere regionale, Ferdinando Laghi, membro della Commissione Consiliare contro il fenomeno della ‘ndrangheta…
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C’è un’area geografica in Calabria che comprende i comuni di Castrovillari, Villapiana, Cassano, Corigliano-Rossano, che da un po’ di anni a questa parte è diventata terreno di scontro di agguerrite cosche criminali che si contendo a suon di fucilate il controllo del territorio e dei traffici illeciti. Sono stanzialmente due i gruppi criminali che operano nell’area compresa tra la Sibaritide e il Pollino, con l’aggiunta della neonata città di Corigliano-Rossano, il locale degli zingari, che detiene il monopolio del traffico di droga, e la…
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I fantasmi della Sibaritide Il coniuge della 49enne assassinata stanotte a Cassano allo Ionio è un vecchio affiliato del clan Forastefano, ma da anni ormai non si parlava più di lui in termini criminali Chi voleva morto Salvatore Maritato? E perché? Due domande che soffiano nel vento della Sibaritide, sempre più burrascoso, sempre più insanguinato. Per il momento, senza risposta. Pochi dubbi, però…
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L’ipotesi è che sia un delitto di ‘ndrangheta e la vittima è donna. Antonella Lopardo, 49 anni, è stata uccisa martedì sera a colpi d’arma da fuoco in contrada Ciccotonno a Sibari Cassano allo Ionio (Cosenza). La vittima non ha aperto la porta di casa, che tra l’altro era blindata, ma le hanno sparato attraverso una finestra. La donna era la moglie di Salvatore Maritato, presunto esponente della cosca Forastefano della…
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Non ha aperto la porta di casa, che tra l'altro era blindata, ma le hanno sparato attraverso una finestra. È stata uccisa così ieri sera a Sibari, in contrada Ciccotonno, Antonella Lopardo, moglie di un presunto esponente della cosca Forastefano della 'ndrangheta e reale obiettivo dell'agguato. Gli assassini, armati di un kalashnikov e di una pistola, hanno sparato nel momento in cui hanno intravisto un'ombra profilarsi da dietro una tenda attraverso una…
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L’indagine sull’eclatante caso di cronaca che ha visto Antonella Lopardo, 49enne, uccisa ieri sera, dopo le 22, nella sua casa a Sibari, frazione di Cassano allo Ionio nel Cosentino, potrebbe essere arrivata ad una svolta. Dopo un’intera notte di indagini, nella quale gli investigatori hanno lavorato intensamente alla ricerca di elementi utili a individuare il killer ed eventuali complici, ormai il movente sembra essere quello di una decisione maturata in ambienti della criminalità organizzata.
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Minuto per la lettura COSENZA – Sono stati oltre trenta i colpi esplosi contro Antonella Lopardo, la 49enne uccisa ieri sera dopo le 22 nella sua casa a Sibari, frazione di Cassano allo Ionio nel Cosentino. Per tutta la notte gli investigatori hanno lavorato intensamente alla ricerca di elementi utili a individuare il killer ed eventuali complici. La pista maggiormente seguita dagli inquirenti è quella dell’agguato maturato in ambienti della criminalità organizzata.
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Ha aperto la porta di casa e si è ritrovata tempestata da colpi di fucile (forse anche un Kalashnikov): così è morta nella tarda serata di martedì Antonella Lopardo. La donna, 49 anni, si trovava nella sua abitazione nella frazione Cicchitonno di Cassano allo Jonio, in provincia di Cosenza, insieme al marito Salvatore Maritato, che è riuscito a mettersi in salvo: secondo una prima ricostruzione, sarebbe stato proprio lui l'obiettivo dell'agguato.
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Di Carlo Macrì Antonella Lopardo, 49 anni, è stata crivellata dai colpi di kalashnikov. Il killer, però, non ha cercato di inseguire il marito Salvatore Maritato (un pregiudicato legato ai clan del passato) all’interno dell’abitazione Foto Gazzetta del Sud SIBARI (Cosenza) Non è escluso che potesse essere Antonella Lopardo, 49 anni, il vero obiettivo del killer che martedì sera, a Sibari, ha ucciso la donna a colpi di kalashnikov.
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Una donna è stata uccisa in Calabria, in provincia di Cosenza, da un killer armato di kalashnikov. La tragedia si è consumata nella tarda serata di martedì 2 maggio a Cassano allo Jonio. La vittima si trovava in casa con il marito. Secondo una prima ricostruzione da parte degli inquirenti, il delitto potrebbe essere legato agli ambienti della ‘ndrangheta. Donna uccisa a colpi di kalashnikovLa pista dell'omicidio di 'ndranghetaUn maxi blitz…
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Una 49enne è stata uccisa a Sibari, nel Cosentino, da una persona che ha esploso diversi colpi con un kalashnikov. Secondo gli inquirenti, si trattava di un sicario e il vero obiettivo dell’agguato era il marito della donna, già noto alle forze dell’ordine. Sul movente si sta ancora indagando, ma sarebbe un delitto di ‘ndrangheta. Una donna di 49 anni è morta essere stata ferita al torace e in volto con diversi colpi di kalashnikov a Sibari, nel Cosentino.
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Sarebbe stato il marito della vittima, Salvatore Maritato, l’obiettivo dell’agguato in cui, nella tarda serata di ieri, a Sibari, frazione di Cassano allo Ionio, è stata uccisa Antonella Lopardo, di 49 anni. La vittima è stata colpita dalla tempesta di colpi sparati dagli assassini, che erano in due, nel momento in cui ha aperto la porta di casa, in una zona isolata di contrada «Ciccotonno» di Cassano.
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Sente bussare alla porta e apre, Antonella uccisa a colpi di arma da fuoco: omicidio a Cosenza La vittima dell’omicidio è Antonella Lopardo, freddata da diversi colpi di arma da fuoco dopo aver aperto la porta di casa sua a Cassano allo Ionio, nell’alto Cosentino. A cura di Antonio Palma Immagine di archivio Ancora sangue nel Cosentino dove una donna di 49 anni è stata uccisa sull’uscio di casa in quello che appare come un vero e proprio agguato mortale.
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Di Redazione Online La vittima, Antonella Lopardo, era la moglie di un uomo già noto alle forze dell'ordine. Sul posto i carabinieri Una spedizione per uccidere forse Salvatore Maritato, il marito di Antonella Lopardo, 49 anni, freddata a colpi di fucile in casa sua a Sibari. È questa una delle ipotesi sulla quale lavorano i carabinieri di Cosenza per ricostruire il delitto avvenuto martedì sera, dopo le 22, a Cassano allo Ionio.
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