Strage rapido 904, Mattarella: “Fu attentato a pacifica convivenza”
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(Adnkronos) – “Ricorrono quarant’anni dall’antivigilia del Natale 1984, quando una bomba squarciò i vagoni del treno rapido 904 che percorreva la grande galleria dell’Appennino. Fu una strage spaventosa, di impronta terroristico-mafiosa, come avrebbe accertato la magistratura. Sedici vittime, quasi 300 feriti. Distrutta la vita di donne e uomini inermi, che tornavano per le festività nelle loro terre d’origine. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Su altri media
E’ ricordata come "la strage di Natale". (Gazzetta di Parma)
Leggi tutta la notizia Fu una strage... (Virgilio)
La strage del Rapido 904, tristemente nota come "la strage di Natale", è uno degli episodi più drammatici e controversi della storia italiana. (Giornale La Voce)
Quaranta anni fa la Strage del Rapido 104 Commemorazione alla Stazione centrale di Napoli, a San Benedetto Val di Sambro, Vernio e nelle stazioni in cui il treno faceva rotta (Dire)
Il 23 dicembre 1984 un attentato dinamitardo colpisce, nella Galleria dell’Appennino tra Firenze e Bologna, il treno rapido 904, provocando 16 morti e 267 feriti: verrà denominata la strage di Natale. (LA NAZIONE)
"Ricorrono quarant'anni dall'antivigilia del Natale 1984, quando una bomba squarciò i vagoni del treno rapido 904 che percorreva la grande galleria dell'appennino. Fu una strage spaventosa, di impronta terroristico-mafiosa, come avrebbe accertato la magistratura. (la Repubblica)