Iren diventa torinese, il Pd: “Bucci l’ha usata come poltronificio ed ecco il risultato”
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"Piciocchi e Bucci minimizzano ma hanno subìto l’operazione. Ci spiegano come funziona il patto parasociale, ci dicono che la governance della società non cambierà, ma la realtà è un'altra. Piciocchi e Bucci sono riusciti a indebolire la posizione di Genova all'interno dell'azienda quando rappresentavano il socio di maggior peso nella compagine societaria, non osiamo immaginare cosa accadrà ora che gli equilibri sono cambiati". (CittaDellaSpezia)
Su altre fonti
D’altronde, è esattamente una mossa sulla governance quella del primo cittadino Stefano Lo Russo: era tra i suoi obiettivi e aveva messo in conto i mugugni. Iren, il giorno dopo. (La Repubblica)
Sì perché in quello che appare a tutti gli effetti come un vero e proprio blitz, per strategia e tempistica, il “sistema Torino” ha scalato il capitale della multiutilities issandosi sul gradino più alto. (La Repubblica)
Non accadrà subito, certo: gli attuali vertici viaggiano tutti verso la riconferma. (Corriere della Sera)
Genova. “Bisognerebbe dire al Pd di leggersi le regole del patto di sindacato, perché quello che ha fatto Torino chiaramente era nel pieno diritto di farlo, ma non cambia assolutamente nulla dal punto di vista delle regole della governance”. (Genova24.it)
«Ora Torino tornerà ad avere la forza e la capacità di influire non solo sul governo di Iren, ma soprattutto sulle scelte strategiche e operative. (Corriere della Sera)
Con queste parole il presidente di Regione Liguria, Marco Bucci, ha risposto in merito alle operazioni del consiglio metropolitano di Torino che ha dato parere favorevole all'acquisto di quote di Iren per un valore complessivo di 83 milioni di euro. (Primocanale)