Violenze in piazza a Torino, Nordio: "I giudici siano severi". E scoppia la bufera
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I quasi 20 poliziotti intossicati durante gli scontri di Torino non possono essere considerati un incidente di percorso: ora Nordio chiede la linea della fermezza ai giudici. Ma l'opposizione non ci sta (il Giornale)
La notizia riportata su altri media
Il ministro della Giustizia Carlo Nordio è intervenuto duramente sugli scontri andati in scena ieri a Torino, parlando a margine del forum di Fondazione Iniziativa europa a Stresa. (Sky Tg24 )
Sotto lo slogan `Vogliamo Potere´, gli studenti chiedono una scuola «che sia davvero inclusiva, libera da logiche di sfruttamento e subordinazione al mondo del lavoro e della guerra, e in grado di rispondere ai bisogni di chi la vive», fanno sapere i promotori della mobilitazione. (Corriere della Sera)
Quindi l'intervento deve essere rapido, efficace. "Ho visto come è nato il terrorismo, proprio anche a Torino: hanno iniziato così, prima si incita alla rivolta, poi si aggrediscono i poliziotti, poi si fa il gesto della P38 per strada e poi però si spara. (L'HuffPost)
E’ partito da piazza XVII Dicembre, accanto a Porta Susa, il corteo degli studenti medi per il “No Meloni day” che si sta svolgendo in 35 città italiane per protestare contro il governo. (La Repubblica)
Dobbiamo prendere atto di un fenomeno che stiamo sottovalutando pericolosamente: le manifestazioni diventano sempre più violente, sia quelle settimanali dei cosiddetti pro-Pal, sia quelle occasionali degli studenti. (il Giornale)
E dall’altra una piccola delegazione di collettivi autonomi: circa cento studenti che hanno percorso un contro corteo inverso, non autorizzato, dal Mim a Piramide. Da una parte il corteo autorizzato con centinaia di giovani, partito da Piramide e diretto al ministero dell’Istruzione. (ilmessaggero.it)