Quel gesto della P38 a Torino fa paura. Feltri: "Sinistra violenta, tira aria da anni di piombo"

Quel gesto della P38 a Torino fa paura. Feltri: Sinistra violenta, tira aria da anni di piombo
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Secolo d'Italia INTERNO

«Cosa sarebbe accaduto se ad essere esposte in quel modo e con quei termini fossero state le immagini di Boldrini, Schlein e Fratoianni? Si sarebbe parlato di allarme fascismo»: lo sottolinea Vittorio Feltri, denunciando la deriva delle manifestazioni di piazza contro il governo, in particolare a Torino, dove è comparso anche l’agghiacciante gesto della P38. «Insomma – scrive Feltri sul Giornale – se ad essere vigliaccamente presi di mira sono esponenti di destra, allora è tutto opportuno. (Secolo d'Italia)

Ne parlano anche altre fonti

"Ho visto come è nato il terrorismo, proprio anche a Torino: hanno iniziato così, prima si incita alla rivolta, poi si aggrediscono i poliziotti, poi si fa il gesto della P38 per strada e poi però si spara. (L'HuffPost)

Tra i tanti gesti brutti e da condannare compiuti nei cortei di ieri per il cosiddetto “No Meloni day”, in particolare in quello di Torino, si è rivisto “quel” gesto: l’indice e il medio della mano uniti, il pollice aperto a simboleggiare una pistola, la Walther P38 appunto, arma prediletta dall’estremismo rosso negli anni 70 del secolo scorso. (Avvenire)

Sotto lo slogan `Vogliamo Potere´, gli studenti chiedono una scuola «che sia davvero inclusiva, libera da logiche di sfruttamento e subordinazione al mondo del lavoro e della guerra, e in grado di rispondere ai bisogni di chi la vive», fanno sapere i promotori della mobilitazione. (Corriere della Sera)

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Il ruolo richiederebbe prudenza, almeno un minimo per permettere ai magistrati di svolgere serenamente il proprio lavoro. (il manifesto)

Le manette, i manichini di ministri esposti a testa in giù e dati alle fiamme. La piazza, quella degli studenti, anche giovanissimi, non solo degli antagonisti, che torna a simboli, slogan e atteggiamenti degli anni Settanta. (Corriere Roma)

Gli investigatori della Digos della questura di Torino sono al lavoro, visionando filmati e immagini, per identificare i partecipanti ai disordini scoppiati ieri durante il corteo studentesco che è sfilato per le vie del capoluogo piemontese. (Tiscali Notizie)