Berlinguer, la risposta di Andrea Segre a Nanni Moretti sul film: "Fantastico provocatore"

Berlinguer, la risposta di Andrea Segre a Nanni Moretti sul film: Fantastico provocatore
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“Credo che Moretti sia un fantastico provocatore intellettuale”. In un’intervista al Corriere del Veneto, Andrea Segre, regista di Berlinguer – La grande ambizione, ha risposto alle parole di Nanni Moretti, che pochi giorni fa in occasione della proiezione del film nel suo cinema Sacher non aveva rinunciato ad una battuta: “Secondo me se Andrea Segre ed Elio Germano avessero avuto vent’anni nel 1973, avrebbero odiato il compromesso storico”. (Sky Tg24 )

La notizia riportata su altre testate

Il film è già in programmazione al cinema di Longuelo: per consultare il calendario clicca qui. Bergamo. Sold out al Cinema Conca Verde di Bergamo per l’incontro con Elio Germano e Andrea Segre, rispettivamente attore protagonista e regista del film “Berlinguer - La grande ambizione”. (BergamoNews.it)

Fiume di applausi al Modernissimo per Elio Germano nei panni del segretario del Partito comunista italiano, diretto da Andrea Segre. “È sconvolgente cosa è stata capace di fare Napoli negli anni di Enrico Berlinguer, basta vedere le immagini di repertorio". (La Repubblica)

Ho visto il film su Enrico Berlinguer, La grande ambizione. E pensato alla frase di Nanni Moretti su chi aveva vent’anni e non gradiva la possibilità di allearsi con la Dc. (la Repubblica)

Oltre la nostalgia, Berlinguer e il senso del dibattito

Secondo il racconto diffuso dalla stampa nazionale, la vittima sarebbe rimasta incastrata a una corda con un piede. Il ragazzo, di 28 anni, è deceduto mentre scendeva appunto con una canoa sotto una cascata. (Frosinone News)

Innanzitutto complimenti per l’ottima partenza al botteghino (nel primo week end La Ambizione ha incassato € 1.184.109). – La foto di copertina è di Massimo Calabria – (Taxidrivers.it)

Berlinguer. È un film ben fatto, per la riuscita amalgama di fiction e immagini d’archivio, per l’intreccio di vita pubblica e vita privata, per gli attori dalla recitazione misurata (vi è sempre un rischio Bagaglino in questo genere di film). (il manifesto)