Balneari, nodo indennizzi. L’Ue avverte sui costi ed è corsa contro il tempo
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A due anni dalla scadenza dei bandi di concessione demaniale, c’è ancora incertezza sulle norme che porteranno alle gare da concludere entro il 2027. Tutto questo mentre oggi, con l’inizio della primavera, si dovrebbe già iniziare a progettare la stagione estiva. In queste settimane il pallino è in mano al ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini: come assicurato alla platea degli “Stati generali del turismo balneare” organizzati, ad inizio marzo, dal Sindacato Italiano Balneari, il decreto attuativo della legge Salva-infrazioni, quello che cioè definisce le modalità degli indennizzi da rilasciare una volta passata di mano la concessione, sarà pronto entro la fine del mese, in modo da garantire una condotta uniforme alle amministrazioni interessate a promuovere le gare. (quotidianodipuglia.it)
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La scelta tra frazionamento e aggregazione avrà conseguenze dirette sulla competitività del settore e sull’accessibilità delle gare per le piccole e medie imprese. L’assegnazione delle nuove concessioni demaniali marittime secondo le regole contenute nel Decreto-Legge 131/2024 solleva un tema cruciale: la dimensione delle concessioni da mettere a gara. (Appalti e Contratti)
Il contributo analizza la possibilità di applicare il modello della finanza di progetto all’affidamento delle concessioni demaniali turistico-ricreative (concessioni balneari) in scadenza, alla luce delle recenti evoluzioni normative e giurisprudenziali. (Diritto Bancario)
Si è tenuto il 20 marzo a Roma, presso il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti il secondo confronto con il ministro Matteo Salvini del Tavolo consultivo in materia di concessioni demaniali marittime sulla bozza del Decreto interministeriale sugli indennizzi ai concessionari uscenti. (Confartigianato)

La Commissione europea è pronta a mandare l’Italia in procedura di infrazione, se il decreto sugli indennizzi ai balneari non resterà nel perimetro della legge “Salva-infrazioni”. È quanto è emerso ieri nel corso dell’incontro fra il ministro delle infrastrutture Matteo Salvini e i rappresentanti delle associazioni di categoria dei balneari. (Mondo Balneare)
Salvini: Balneari? "L'Europa vuole correre sulla svendita delle spiagge" 20 marzo 2025 (Il Sole 24 ORE)
Questi infatti sono giorni in cui si decide il futuro dei bagni al mare, in previsione dell’evidenza pubblica delle attuali concessioni che scadono tra due anni. L’applicazione della direttiva Bolkestein è data ormai per scontata, quindi i Comuni dovranno pubblicare i bandi. (il Resto del Carlino)