Lodato: Falcone e Borsellino uccisi perché si doveva costruire il Paese delle complicità

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Antimafia Duemila INTERNO

L’intervento dello scrittore e giornalista sul palco di via d’Amelio durante l’evento “Noi sappiamo chi siete” “Voglio ricollegarmi intanto a una frase detta proprio nella parte conclusiva dal dottor Di Matteo nel suo intervento. Di Matteo ha detto: ‘Falcone e Borsellino non sognavano questo Paese, questo non è il Paese che sognavano Falcone e Borsellino'. Io vorrei aggiungere: Falcone e Borsellino 32 anni fa furono uccisi perché questo era il Paese che bisognava costruire con le complicità di cui abbiamo parlato fino a questo momento, perché non è stata un'impresa facile costruire il Paese scempio nel quale oggi noi siamo costretti a vivere. (Antimafia Duemila)

Su altri media

Il Questore di Imperia dott. Andrea Lo Iacono partecipa a Bordighera alla commemorazione della strage di via D'Amelio (Questure sul web)

In occasione del 32° anniversario della strage di via D’Amelio, l’associazione Agende rosse di Ferrara ’Emanuela Setti Carraro’, ha organizzato ieri sotto il volto del cavallo, in Corso Martiri, un momento di riflessione e raccoglimento per commemorare l’eccidio in cui persero la vita per mano della mafia il giudice Paolo Borsellino e i cinque agenti della sua scorta: Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. (il Resto del Carlino)

Nell'attentato di Cosa Nostra, oltre a Borsellino, morirono cinque agenti della sua scorta: Emanuela Loi, Agostino Catalano, Walter Cosina, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina. Sulla facciata dell'edificio alcune luci degli uffici sono rimaste accese facendo comparire una scritta che ricorda la data della strage. (Corriere Milano)

Commemorazione Borsellino, Dolci (Dda): "Siamo pochi, attenzione è andata scemando"

Alessandra Dolci, coordinatrice della Direzione distrettuale antimafia, ha ribadito oggi l'importanza di ricordare le stragi, esprimendo preoccupazione per la scarsa partecipazione dei giovani alle commemorazioni. (La Stampa)

Erano presenti, tra gli altri, Arianna Meloni, responsabile della segreteria politica di Fratelli d’Italia, il ministro Andrea Abodi, il sottosegretario Andrea Delmastro, il senatore Raoul Russo, i deputati Giovanni Donzelli e Carolina Varchi, l’assessore regionale Alessandro Aricò, il sindaco Roberto Lagalla. (Livesicilia.it)

Questo elefante non si vuole vedere e non si guardano tutti quegli elementi che ci raccontano una storia contraria, che sono i processi. L’elefante equivale alle prove che le stragi avvennero con l’intervento di apparati statali. (Il Fatto Quotidiano)

Lodato: Falcone e Borsellino uccisi perché si doveva costruire il Paese delle complicità