Corteo pro Palestina. Sassi e bombe carta. Scontri nella Capitale, trenta agenti feriti

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QUOTIDIANO NAZIONALE INTERNO

Le bottiglie e le bombe carta contro gli agenti. I manifestanti incappucciati. Il palo della segnaletica stradale lanciato contro le forze dell’ordine. E poi le cariche, i lacrimogeni, gli idranti. Sono da poco passate le 17.30 quando a piazzale Ostiense, a Roma, cominciano gli scontri tra manifestanti e polizia. Fino all’ultimo il corteo Pro-Palestina aveva trattato per muoversi da Piramide senza successo con la Digos (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ne parlano anche altre testate

Scontri a Roma durante il corteo non autorizzato pro Palestina . Durante gli scontri sono state lanciati bombe carta e oggetti contro gli agenti e sono stati azionati anche gli idranti. (Il Fatto Quotidiano)

Una lunga trattativa, la strategia di contenimento del Viminale, nel rispetto di quell’«equilibrio» chiesto nelle ore precedenti dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, poi la guerriglia urbana provocata dagli infiltrati, manipoli di antagonisti dei centri sociali arrivati soprattutto dal Nordest. (ilmattino.it)

Ieri a Roma è accaduto ciò che si temeva da settimane. Piazzale Ostiense è stato trasformato in un teatro di guerriglia urbana, con le forze dell’ordine finite nel mirino dei manifestanti/odiatori di professione. (Nicola Porro)

IL VIDEO. Corteo pro Palestina a Roma: "Qui per dire stop a genocidio"

Pali divelti, sampietrini abbandonati sulle strade dopo essere stati rimossi e usati come pietre, tavolini e sedie rovesciati, cocci di bottiglie per terra. (Repubblica Roma)

Non ci arrendiamo. Il movimento pacifista sta progettando una giornata nazionale che si terrà il 26 ottobre per un più complessivo passo del movimento nonviolento Pro Palestina (left)

"Siamo qua per piangere i nostri morti e abbiamo diritto di farlo, sono 76 anni che il nostro popolo ha subito massacri, pulizia etnica, deportazioni". Roma, 5 ott. (il Dolomiti)