Serie A, la guerra al pezzotto ferma anche gli utenti regolari: ecco cos'è successo

Serie A, la guerra al pezzotto ferma anche gli utenti regolari: ecco cos'è successo
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L'errore commesso sabato sera da Piracy Shield, il sistema creato per combattere il pezzotto e bloccare i siti che trasmettono illegalmente contenuti della Serie A, ha avuto conseguenze pesanti. Il sistema ha infatti bloccato Google Drive, impedendo a migliaia di utenti di scaricare o condividere documenti essenziali. Fortunatamente, la situazione si è verificata di sabato sera, evitando così ripercussioni più gravi per lavoratori e professionisti. (Monza-News)

Ne parlano anche altre fonti

Il Codacons: "Presenteremo esposto" ROMA – La piattaforma antipirateria Piracy Shield, messa a punto dalla Lega Serie A e adottata dall’Agcom con l’obiettivo di fermare i siti streaming illegali delle partite di calcio, ha clamorosamente bloccato Google Drive, con migliaia di utenti che non hanno potuto utilizzare il servizio di archiviazione e condivisione dati in cloud. (Livesicilia.it)

Sabato sera è successo quel che tutti gli esperti di informatica temevano sarebbe successo, prima o poi: Privacy Shield ha bloccato un sito che non avrebbe dovuto bloccare.  (SmartWorld)

Piracy Shield, la piattaforma anti “pezzotto” attiva dall’inizio dell’anno nel nostro Paese e che dovrebbe impedire la visione illegale di contenuti come le partite della Serie A agendo tempestivamente a livello di indirizzo IP, ha comportato il blocco di Google Drive nella serata di sabato 19 ottobre. (macitynet.it)

Google Drive bloccato a causa della Serie A: polemiche per intervento di Piracy Shield

Roma, 20 ott. I broadcaster segnalano alla stessa Agcom i siti che trasmettono illegalmente i loro contenuti. (Agenzia askanews)

Sicurezza dei filtri Il recente blocco del dominio di Google Drive in Italia, causato dall'implementazione del Piracy Shield, ha scatenato una serie di reazioni indignate da parte di utenti e aziende. Il sistema, progettato per combattere la pirateria online, ha inavvertitamente reso inaccessibile uno dei servizi cloud più utilizzati nel mondo, interrompendo il lavoro di aziende, scuole e università per diverse ore. (Multiplayer.it)

Il problema è stato risolto ma sul web sono ancora forti le polemiche per lo stop di ieri sera per Google Drive. Molti utenti lamentano di essersi trovati davanti a un messaggio che segnalava come "l’accesso al seguente sito che diffondeva illecitamente contenuti protetti dal diritto d’autore è stato disabilitato". (Digital-Sat News)